Giorno 1
Italia - Delhi
Partenza dall’Italia per Delhi con voli via scalo intermedio. Arrivo a Delhi dopo la mezzanotte, disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel nei pressi dell’aeroporto. Pasti a bordo. Pernottamento in hotel.
Giorno 2
Volo Delhi - Bhubaneshwar (il "Serbatoio delle gocce dell'oceano")
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo domestico per Bhubaneswar. Arrivo a Bhubaneswar in tarda mattinata oppure nel primo pomeriggio. Un tempo capitale dell’impero Kalinga, Bhubaneshwar conserva molti siti che testimoniano la sua importanza all’epoca in cui i Kalinga dominavano queste terre. Visita di alcuni dei templi medioevali tra i 500 che circondano il lago sacro Bindu Sagar, il “Serbatoio delle gocce dell’oceano”, il luogo ideale per mondare i propri peccati. Impressionante il Tempio di Lingaraja (visita solo dall’esterno perché ai
Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per l’imbarco sul volo domestico per Bhubaneswar. Arrivo a Bhubaneswar in tarda mattinata oppure nel primo pomeriggio. Un tempo capitale dell’impero Kalinga, Bhubaneshwar conserva molti siti che testimoniano la sua importanza all’epoca in cui i Kalinga dominavano queste terre. Visita di alcuni dei templi medioevali tra i 500 che circondano il lago sacro Bindu Sagar, il “Serbatoio delle gocce dell’oceano”, il luogo ideale per mondare i propri peccati. Impressionante il Tempio di Lingaraja (visita solo dall’esterno perché ai non hindu non è consentito l’ingresso) alto 54 metri e dedicato a Tribhuvaneswar (il Signore dei tre mondi), risalente al periodo compreso tra il 1090 e il 1104 e circondato da più di 50 templi e santuari minori. Il blocco di granito che rappresenta Tribhuvaneswar viene bagnato tutti i giorni con acqua, latte e bhang (marijuana). Il Tempio Mukteswar, che risale al X secolo, con raffinate e elaborate decorazioni che denotano una mescolanza di stili buddhisti, giainisti e hindu. Il Tempio Parsurameswar, un tempio dedicato a Shiva, costruito nel VII sec., che presenta vivaci bassorilievi raffiguranti processioni di elefanti e cavalli, nonché immagini della divinità. Cena e pernottamento in hotel.N.B. non includiamo il pranzo per gli orari del volo Delhi-Bhubaneshwar, si potrà prendere uno snack prima o dopo il volo.
Giorno 3
Bhubaneshwar e dintorni (il Museo Tribale, le Grotte di Udayagiri e Khandagiri e l'editto di Ahoka)
Dopo la prima colazione ancora un’intera giornata dedicata a Bhubaneswar e dintorni. Si inizia con la visita del Museo Tribale, imprescindibile per chi si reca nelle zone tribali dell’Orissa. Nelle gallerie ben illuminate sono esposti abiti, ornamenti, armi, utensili casalinghi e strumenti musicali delle varie etnie. Alle spalle delle gallerie sono state ricostruite cinque case tipiche dei villaggi tribali, per illustrarne la vita tradizionale. Visita delle Grotte di Udayagiri e Khandagiri, due colline che si trovano pochi chilometri a ovest della città, caratterizzate da numerosi rifugi
Dopo la prima colazione ancora un’intera giornata dedicata a Bhubaneswar e dintorni. Si inizia con la visita del Museo Tribale, imprescindibile per chi si reca nelle zone tribali dell’Orissa. Nelle gallerie ben illuminate sono esposti abiti, ornamenti, armi, utensili casalinghi e strumenti musicali delle varie etnie. Alle spalle delle gallerie sono state ricostruite cinque case tipiche dei villaggi tribali, per illustrarne la vita tradizionale. Visita delle Grotte di Udayagiri e Khandagiri, due colline che si trovano pochi chilometri a ovest della città, caratterizzate da numerosi rifugi scavati nella roccia da asceti giainisti nel I sec. a.C. Le grotte più interessanti si trovano a Udayagiri (Collina dell’alba): il Bagh Gumpha (Grotta della tigre), il cui ingresso è scolpito a forma di fauci di tigre; il Pavana Gumpha (Grotta della purificazione); il Sarpa Ghumpa (Grotta del serpente, la cui minuscola porta è sormontata da un cobra a tre teste; il Ganesh Ghumpa (grotta n.10), a un solo piano con statue di elefanti che ne fanno la guardia; il Rani ka Naur (Grotta del palazzo della regina), a due piani, la grotta più grande, ornata da incisioni che recano simboli giainisti e scene di battaglia. Molto interessante anche il famoso editto di Ashoka scolpito su una grande roccia a Dhauli che ricorda la feroce guerra combattuta tra l’Impero Magadha, sotto la dinastia Maurya di Ashoka, e il regno locale di Kalinga. L’immane spargimento di sangue durante la battaglia spinse il sovrano Ashoka a dedicare il resto della sua vita all'Ahimsa (la non violenza). Pensione completa. Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 4
Bhubaneshwar - Nuapatna - Joranda - Dhenkanal (la setta induista dei Mahima Sadhus)
Dopo la prima colazione partenza per Nuaptna, un villaggio di tessitori famoso per la produzione dell’“ikat”, un tessuto tradizionale ottenuto con la tecnica della “tintura a riserva”, dove parti dei filati vengono protette tramite una stretta legatura per non essere tinte, mentre le parti non legate si colorano. Si prosegue per Joranda, per lo straordinario incontro con la setta induista dei Mahima Sadhus, i cui appartenenti sono contro l’idolatria e si coprono le nudità con la corteccia degli alberi. Partecipazione alla suggestiva cerimonia del fuoco. Arrivo in serata nella
Dopo la prima colazione partenza per Nuaptna, un villaggio di tessitori famoso per la produzione dell’“ikat”, un tessuto tradizionale ottenuto con la tecnica della “tintura a riserva”, dove parti dei filati vengono protette tramite una stretta legatura per non essere tinte, mentre le parti non legate si colorano. Si prosegue per Joranda, per lo straordinario incontro con la setta induista dei Mahima Sadhus, i cui appartenenti sono contro l’idolatria e si coprono le nudità con la corteccia degli alberi. Partecipazione alla suggestiva cerimonia del fuoco. Arrivo in serata nella cittadina di Dhenkanal. Pensione completa. Pernottamento in residenza storica.
Giorno 5
Dhenkanal - Hirapur - Raghurajpur - Puri (il Tempio delle 64 Yogini e il villaggio degli artisti)
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Puri. Lungo il percorso sosta nel villaggio di Hirapur per la visita del Tempio delle 64 Yogini: un rarissimo tempio dalla bassa struttura circolare, a cielo aperto, che contiene 64 nicchie con rispettive statue di divinità femminili in clorite nera, se ne contano solo quattro di questo tipo in tutta l’India. Si prosegue per l’affascinante villaggio di Raghurajpur, costituto da due strade fiancheggiate da casette di mattoni con tetti in paglia, decorate con murales che raffigurano motivi geometrici e scene mitologiche. Sembra che nel
Dopo la prima colazione partenza verso sud per Puri. Lungo il percorso sosta nel villaggio di Hirapur per la visita del Tempio delle 64 Yogini: un rarissimo tempio dalla bassa struttura circolare, a cielo aperto, che contiene 64 nicchie con rispettive statue di divinità femminili in clorite nera, se ne contano solo quattro di questo tipo in tutta l’India. Si prosegue per l’affascinante villaggio di Raghurajpur, costituto da due strade fiancheggiate da casette di mattoni con tetti in paglia, decorate con murales che raffigurano motivi geometrici e scene mitologiche. Sembra che nel villaggio, dove si esercitano nove diverse arti classiche e tradizioni artigianali, siano tutti artisti. Il villaggio è rinomato per la produzione di pattachitra: stoffe realizzate in tela di cotone rivestita da una mistura di gomma e gesso che viene poi levigata e dipinta con raffinate immagini di animali, fiori, divinità e demoni. Un’altra famosa lavorazione artigianale è il chitra pothi, che consiste nell’incidere immagini, con uno stilo appuntito, su parti di foglie di palma essiccate e poi tinte con un bagno di colore. Prima di lasciare il villaggio si assiste ad uno spettacolo di danza classica. Si prosegue per Puri, uno dei luoghi di pellegrinaggio più sacri dell’India. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 6
Puri - Konark - Puri (il Tempio del Sole e il Tempio di Jagannath)
Dopo la prima colazione partenza verso est per il Tempio del Sole di Konark (Patrimonio dell’Umanità UNESC0), una meraviglia architettonica consacrata a Surya, il Dio del Sole. Costruito nel XIII sec., probabilmente dal re dell’Orissa Narashimhadev I per celebrare la sua vittoria militare contro i musulmani, si specchia nelle acque blu del Golfo del Bengala. L’intero tempio fu concepito come il carro cosmico di Surya. Sette possenti cavalli (che simboleggiano i giorni della settimana) s’impennano nello sforzo di muovere il colosso di roccia sulle ventiquattro ruote di un carro in
Dopo la prima colazione partenza verso est per il Tempio del Sole di Konark (Patrimonio dell’Umanità UNESC0), una meraviglia architettonica consacrata a Surya, il Dio del Sole. Costruito nel XIII sec., probabilmente dal re dell’Orissa Narashimhadev I per celebrare la sua vittoria militare contro i musulmani, si specchia nelle acque blu del Golfo del Bengala. L’intero tempio fu concepito come il carro cosmico di Surya. Sette possenti cavalli (che simboleggiano i giorni della settimana) s’impennano nello sforzo di muovere il colosso di roccia sulle ventiquattro ruote di un carro in pietra (che simboleggiano le ore del giorno) che si trova alla base del tempio. La posizione fu concepita in modo che la luce illuminasse l’interno del deul, il santuario, con le tre immagini di Surya allineate in modo da ricevere i raggi del sole all’alba, a mezzogiorno e al tramonto. Rientro a Puri per la visita del Jagannath Mandir (solo dall’esterno perché ai non hindu non è consentito l’ingresso), un imponente tempio dedicato a Jagannath, Signore dell’Universo e incarnazione di Vishnu. Una divinità nera, con grandi occhi bianchi e rotondi, molto venerata in tutto lo stato dell’Orissa. Il tempio, circondato da due cinte murarie, fu costruito nel 1198; la sua sikhara (guglia), alta 58 m, è sormontata dalla bandiera e dalla ruota di Vishnu. Nei pressi si sviluppa un colorato mercato di merci in buona parte di tipo religioso. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 7
Puri - Manglajodi - Gopalpur (il lago Chilika)
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per la località di Mangaljodi, una zona umida situata sulla sponda settentrionale del Lago Chilika. Il lago, la più estesa laguna costiera dell’India, separato dal Golfo del Bengala da una striscia di sabbia lunga 60 km, è famoso per gli uccelli migratori che vi arrivano d’inverno. Escursione in barca a remi per osservare l’habitat naturale e gli uccelli. Proseguimento verso sud attraverso paesaggi campestri e villaggi hindu tradizionali costeggiando il lago Chilika. Si arriva infine a Gopalpur, in passato un’importante località
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per la località di Mangaljodi, una zona umida situata sulla sponda settentrionale del Lago Chilika. Il lago, la più estesa laguna costiera dell’India, separato dal Golfo del Bengala da una striscia di sabbia lunga 60 km, è famoso per gli uccelli migratori che vi arrivano d’inverno. Escursione in barca a remi per osservare l’habitat naturale e gli uccelli. Proseguimento verso sud attraverso paesaggi campestri e villaggi hindu tradizionali costeggiando il lago Chilika. Si arriva infine a Gopalpur, in passato un’importante località portuale da cui partivano rotte verso i paesi del Sud-est asiatico, dove si può assistere al rientro delle barche dalla pesca. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 8
Gopalpur - Phulbani (i villaggi dell'etnia Malliah Kondh)
Dopo la prima colazione partenza verso nord per Phulbani. Si entra nella zona tribale dell’Orissa, in particolare nella regione abitata dall’etnia Malliah Kondh. I gruppi tribali dell’Orissa sono tutti discendenti dagli Adivasi, gli abitanti originari dell'India, che già vivevano in questi luoghi 3000 anni fa, prima dell’arrivo degli Ari. Nel pomeriggio visita di alcuni villaggi nei pressi di Phulbani. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
Giorno 9
Phulbani - Baliguda - Kotgarh - Rayagada (le donne dai visi tatuati e il mercato dei Kutia Kondh)
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza verso sud-ovest per Rayagada. Lungo il percorso, nei pressi di Baliguda, sosta in un villaggio di etnia Malliah Kondh famoso per i tatuaggi facciali delle donne. Fra le tribù Kondh è assai diffusa la convinzione che esistano delle persone capaci di sviluppare nel corso della propria vita il potere di trasformarsi in una tigre o in un leopardo con l’intento di assalire e uccidere un loro nemico. In via generale si ritiene che il potere di mutarsi in un grande felino tragga vigore dal desiderio di vendetta suscitato da frustrazioni,
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza verso sud-ovest per Rayagada. Lungo il percorso, nei pressi di Baliguda, sosta in un villaggio di etnia Malliah Kondh famoso per i tatuaggi facciali delle donne. Fra le tribù Kondh è assai diffusa la convinzione che esistano delle persone capaci di sviluppare nel corso della propria vita il potere di trasformarsi in una tigre o in un leopardo con l’intento di assalire e uccidere un loro nemico. In via generale si ritiene che il potere di mutarsi in un grande felino tragga vigore dal desiderio di vendetta suscitato da frustrazioni, conflitti o incomprensioni di varia natura. Le comunità tribali Malliah Kondh sottopongono per tradizione tutte le ragazze in età pre-pubere ad un particolare tatuaggio facciale. Tale tatuaggio include sempre tre linee diritte tracciate su ciascuna guancia che, si sostiene, rappresenterebbero in forma grafica, probabilmente a scopo apotropaico, i baffi della tigre. Secondo un’atavica superstizione le donne non tatuate in questo modo riuscirebbero facilmente a sviluppare la capacità di trasformarsi in tigri. Tale credenza è spesso usata come una minaccia da parte dei genitori delle giovinette riluttanti a farsi tatuare il viso, alle quali sovente si prospetta l’imposizione del tatuaggio come l’unico mezzo per evitare di trasformarsi in donne-tigre. Un tempo, anche a causa di questa superstizione, le ragazze non tatuate faticavano parecchio a trovare qualcuno disposto a sposarle. Si prosegue per il colorato mercato settimanale di Kotgarh frequentato dall’etnia Kutia Khondh. Arrivo a Rayagada nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 10
Rayagada - Chati Kona - Jeypore (il mercato settimanale dei Dongariya Kondh)
Dopo la prima colazione partenza verso nord per Chati Kona, sempre attraverso paesaggi collinari ricchi di vegetazione, per visitare il pittoresco mercato settimanale frequentato dall’etnia Dongariya Kondh che si tiene il mercoledì. Nei pressi del villaggio, lungo la strada principale si incontrano gruppi di donne, cariche di prodotti locali, che scendendo dai villaggi più nascosti delle colline Niyamgiri. In tarda mattinata si rientra a Rayagada per il pranzo. Nel primo pomeriggio partenza per Jeypore, centro commerciale del distretto di Koraput. Arrivo a Jeypore. Pensione completa.
Dopo la prima colazione partenza verso nord per Chati Kona, sempre attraverso paesaggi collinari ricchi di vegetazione, per visitare il pittoresco mercato settimanale frequentato dall’etnia Dongariya Kondh che si tiene il mercoledì. Nei pressi del villaggio, lungo la strada principale si incontrano gruppi di donne, cariche di prodotti locali, che scendendo dai villaggi più nascosti delle colline Niyamgiri. In tarda mattinata si rientra a Rayagada per il pranzo. Nel primo pomeriggio partenza per Jeypore, centro commerciale del distretto di Koraput. Arrivo a Jeypore. Pensione completa. Pernottamento in spartano campo tendato.
Giorno 11
Jeypore - Onkudelli - Jeypore (il mercato settimanale dei Bonda)
Mattinata dedicata alla scoperta della tribù Bonda, detta anche popolo nudo, perché le donne indossano soltanto una striscia di stoffa intorno ai fianchi, pesanti collari di metallo intorno a collo, polsi e caviglie e lunghe file di perline che coprono i seni nudi. Ridotti a qualche migliaio di individui, concentrati esclusivamente in questa zona, sono una tribù fra le meno integrate anche grazie alla propria autosufficienza e alla difficile lingua parlata. Hanno sviluppato infatti un’efficiente tecnica di coltivazione del riso a terrazze sulle pendici delle colline. Dopo la prima
Mattinata dedicata alla scoperta della tribù Bonda, detta anche popolo nudo, perché le donne indossano soltanto una striscia di stoffa intorno ai fianchi, pesanti collari di metallo intorno a collo, polsi e caviglie e lunghe file di perline che coprono i seni nudi. Ridotti a qualche migliaio di individui, concentrati esclusivamente in questa zona, sono una tribù fra le meno integrate anche grazie alla propria autosufficienza e alla difficile lingua parlata. Hanno sviluppato infatti un’efficiente tecnica di coltivazione del riso a terrazze sulle pendici delle colline. Dopo la prima colazione partenza verso sud per il mercato di Onkudelli che si tiene il giovedì. Camminata nei dintorni del mercato per incontrare gruppi di donne che provengono dai villaggi nascosti nella foresta circostante. Rientro al Peta Camp per il pranzo. Nel pomeriggio partecipazione alle celebrazioni di un festival in un villaggio di etnia Dhuruva Khond. Rientro al campo nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in spartano campo tendato.
Giorno 12
Jeypore - Kunduli - Semiliguda (il mercato settimanale dell'etnia Paroja)
Dopo la prima colazione partenza verso su-est per il mercato di Kunduli dove si tiene un mercato settimanale molto vasto suddiviso in diverse aree merceologiche: bestiame, frutta e verdura, abiti, cesti, spezie, cibo da strada, liquori fabbricati artigianalmente… Il mercato è frequentato dalle etnie Paroja e Olla Godha. Nel pomeriggio visita di un villaggio dell’etnia Paroja dove abili artigiani lavorano la ceramica. Nel tardo pomeriggio arrivo a Semiliguda. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
Giorno 13
Semiliguda - Vishakpatnam - volo per Delhi (il mercato del bestiame)
Dopo la prima colazione partenza per Vishak, così viene abitualmente chiamata Vishakpatnam, città costiera e centro industriale in rapida crescita. Lungo il percorso sosta per una breve visita del mercato del bestiame che si tiene ogni sabato poco oltre il confine tra Orissa e Andhra Pradesh. Pranzo lungo il percorso. Nel pomeriggio arrivo all’aeroporto di Vishakpatnam in tempo utile per l’imbarco sul volo per Delhi. Arrivo all’aeroporto di Delhi, ritiro dei bagagli e trasferimento al terminal delle partenze internazionali. Mezza pensione (pranzo in ristorante, cena libera).
Dopo la prima colazione partenza per Vishak, così viene abitualmente chiamata Vishakpatnam, città costiera e centro industriale in rapida crescita. Lungo il percorso sosta per una breve visita del mercato del bestiame che si tiene ogni sabato poco oltre il confine tra Orissa e Andhra Pradesh. Pranzo lungo il percorso. Nel pomeriggio arrivo all’aeroporto di Vishakpatnam in tempo utile per l’imbarco sul volo per Delhi. Arrivo all’aeroporto di Delhi, ritiro dei bagagli e trasferimento al terminal delle partenze internazionali. Mezza pensione (pranzo in ristorante, cena libera). Pernottamento a bordo.
Giorno 14
Delhi - Italia
Dopo la mezzanotte imbarco sul volo di linea per il rientro in Italia via scalo intermedio. L’arrivo è previsto in tarda mattinata.