Giorno 1
partenza dall'Italia
Partenza dall’Italia per Luang Prabang con volo di linea via scali intermedi. Pasti e pernottamento a bordo.
Giorno 2
arrivo Luang Prabang - Il Regno di un milione di elefanti
Arrivo a Luang Prabang il secondo giorno, in tarda mattinata. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel. Un tempo capitale del potente regno di Lan Xang Hom Khao, il “Regno di un milione di elefanti e il parasole bianco”, Luang Prabang è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. I templi dai tetti luccicanti, i monaci buddhisti dalle tuniche color ocra, l’atmosfera semplice e rurale, il paesaggio circostante, rendono questa cittadina una piacevolissima sorpresa. Nel pomeriggio tempo a disposizione per relax o per un giro orientativo
Arrivo a Luang Prabang il secondo giorno, in tarda mattinata. Disbrigo delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento in hotel. Un tempo capitale del potente regno di Lan Xang Hom Khao, il “Regno di un milione di elefanti e il parasole bianco”, Luang Prabang è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. I templi dai tetti luccicanti, i monaci buddhisti dalle tuniche color ocra, l’atmosfera semplice e rurale, il paesaggio circostante, rendono questa cittadina una piacevolissima sorpresa. Nel pomeriggio tempo a disposizione per relax o per un giro orientativo della cittadina. Pernottamento in hotel.Pasti del 2° giorno: pranzo libero, cena in ristorante locale.
Giorno 3
Luang Prabang - Il palazzo reale e gli antichi templi della capitale
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Luang Prabang. Il Museo del Palazzo Reale costruito nel 1904 durante il primo periodo coloniale francese come residenza per il re Sisavang Vong e la sua famiglia, quasi tutte le camere private della famiglia reale sono state conservate esattamente com’erano nel giorno in cui il Pathet Lao costrinse i reali all’esilio. Il solenne Wat Xieng Thong, con il suo particolare tetto spiovente fino a terra che è un esempio dell’architettura templare classica laotiana. Il Wat Mai, risparmiato dalle distruzioni operate dai cinesi che
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Luang Prabang. Il Museo del Palazzo Reale costruito nel 1904 durante il primo periodo coloniale francese come residenza per il re Sisavang Vong e la sua famiglia, quasi tutte le camere private della famiglia reale sono state conservate esattamente com’erano nel giorno in cui il Pathet Lao costrinse i reali all’esilio. Il solenne Wat Xieng Thong, con il suo particolare tetto spiovente fino a terra che è un esempio dell’architettura templare classica laotiana. Il Wat Mai, risparmiato dalle distruzioni operate dai cinesi che ne reputarono il sim (sala in cui si celebrano le ordinazioni) troppo bello per essere distrutto; degna di nota la veranda anteriore, per le colonne decorate e per le sontuose pareti con rilievi a foglia d’oro che raccontano la storia di Vessantara, la penultima incarnazione del Buddha. Il Wat Visoun, costruito in origine nel 1513, il tempio più antico di Luang Prabang tra quelli ancora in uso. L’Arts and Ethnology Centre per approfondire la conoscenza delle numerose minoranze etniche del Laos con le rispettive tradizioni e costumi. Infine, salita sulla collina di Phu Si dove si trovano due antichi templi e da dove si gode, al tramonto, di una splendida veduta d’insieme incluso il fiume Mekong. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 4
Luang Prabang: escursione alle grotte di Pak Ou e alle cascate di Khuang Si
La questua mattutina dei monaci buddisti e la navigazione sul Mekong.Alle 5.30 del mattino possibilità di assistere al Tak Bat o questua giornaliera, un rituale buddhista antichissimo, la processione dei monaci che chiedono l’elemosina lungo le strade di Luang Prabang. Rientro in hotel per la prima colazione. Si procede con la navigazione in battello sul fiume Mekong in direzione delle misteriose grotte di Pak Ou, scavate nella parete rocciosa a picco sul fiume e piene di migliaia di statue di Buddha, laccate in oro, di varie forme e dimensioni. Lungo il percorso è anche prevista la sosta
La questua mattutina dei monaci buddisti e la navigazione sul Mekong.Alle 5.30 del mattino possibilità di assistere al Tak Bat o questua giornaliera, un rituale buddhista antichissimo, la processione dei monaci che chiedono l’elemosina lungo le strade di Luang Prabang. Rientro in hotel per la prima colazione. Si procede con la navigazione in battello sul fiume Mekong in direzione delle misteriose grotte di Pak Ou, scavate nella parete rocciosa a picco sul fiume e piene di migliaia di statue di Buddha, laccate in oro, di varie forme e dimensioni. Lungo il percorso è anche prevista la sosta a Ban Muangkeo, villaggio famoso per i suoi lavori tessili e per la produzione del lào-lào, il locale vino di riso. Si continua con la visita del centro artigianale di Ock Pop Tok per assistere alla lavorazione della seta. Ci si dirige poi alle cascate di Khuang Si per un rinfrescante bagno in una delle piscine naturali o per una piacevole passeggiata lungo i sentieri nella foresta (N.B. si consiglia di portare il costume da bagno). Nei pressi della cascata è anche possibile visitare il Bear Rescue Centre, ovvero la sede di un’organizzazione che protegge un particolare esemplare di orso asiatico. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 5
Luang Prabang - Vang Vieng - Attraverso montagne e villaggi
Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo una strada che sale tortuosa attraverso un territorio di spettacolari montagne che offrono tra i più bei paesaggi di tutto il Laos. Si passa per vari villaggi e punti panoramici. Lungo il percorso pranzo in un ristorante locale la cui posizione offre una stupenda vista sulla vallata. Si continua per una strada tortuosa che scende in una fertile valle costellata di risaie in una zona disseminata di piccoli villaggi hmong. Sosta nel villaggio di Koe Kuang con un piccolo mercato che offre i prodotti della foresta, tra cui topi e rettili. Arrivo in
Dopo la prima colazione partenza verso sud lungo una strada che sale tortuosa attraverso un territorio di spettacolari montagne che offrono tra i più bei paesaggi di tutto il Laos. Si passa per vari villaggi e punti panoramici. Lungo il percorso pranzo in un ristorante locale la cui posizione offre una stupenda vista sulla vallata. Si continua per una strada tortuosa che scende in una fertile valle costellata di risaie in una zona disseminata di piccoli villaggi hmong. Sosta nel villaggio di Koe Kuang con un piccolo mercato che offre i prodotti della foresta, tra cui topi e rettili. Arrivo in serata a Vang Vieng. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena in hotel.
Giorno 6
Vang Vieng - Vientiane - La Laguna Blu
La principale attrattiva di Vang Vieng è costituita dal suggestivo paesaggio che la circonda. La cittadina, infatti sorge su un’ansa del fiume Song, in mezzo a uno spettacolare ambiente carsico fatto di pareti calcaree perforate da gallerie e grotte inesplorate. Dopo la prima colazione escursione all’ampia Blue Lagoon, la grotta, considerata sacra dai laotiani, che deve gran parte della propria notorietà alla sua splendida laguna, le cui meravigliose acque verde-azzurre invogliano a fare un bagno rigenerante (N.B. si consiglia di portare il costume da bagno). Dalla cavità centrale della
La principale attrattiva di Vang Vieng è costituita dal suggestivo paesaggio che la circonda. La cittadina, infatti sorge su un’ansa del fiume Song, in mezzo a uno spettacolare ambiente carsico fatto di pareti calcaree perforate da gallerie e grotte inesplorate. Dopo la prima colazione escursione all’ampia Blue Lagoon, la grotta, considerata sacra dai laotiani, che deve gran parte della propria notorietà alla sua splendida laguna, le cui meravigliose acque verde-azzurre invogliano a fare un bagno rigenerante (N.B. si consiglia di portare il costume da bagno). Dalla cavità centrale della grotta si dipartono varie gallerie che si inoltrano profondamente nella montagna (N.B. la laguna si raggiunge facilmente, per avere accesso alla grotta bisogna invece affrontare una ripida salita di 200 metri attraverso una rada boscaglia). Partenza verso sud lungo una strada dissestata piena di dossi e buche. Sosta nel piccolo villaggio di Tha Heua, specializzato nella vendita di pesce secco, pescato in loco ed esposto all’esterno delle case. Prima di entrare a Vientiane faremo la nostra ultima visita della giornata al mercato di Don Makai dove vengono venduti insetti di tutti i tipi; possibilità, per i più coraggiosi, di assaggiare uno di questi snack. Arrivo a Vientiane in serata. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 7
Vientiane - La "città del legno di sandalo"
Vientiane, la “città del legno di sandalo”, è un luogo interessante in cui osservare il contrasto di ciò che resta del passato (influenze laotiane, thailandesi, cinesi, francesi e sovietiche) e l’inevitabile futuro capitalistico. Visita dei principali siti di interesse della capitale del Laos: il Wat Sisaket, il più antico tempio della città, un bellissimo edificio, nonché museo nazionale, che custodisce migliaia di statuette di Buddha in legno, pietra, argento e bronzo; il Wat Pha Kaeo, costruito per custodire il famosissimo Buddha di Smeraldo, in passato tempio regio, oggi museo
Vientiane, la “città del legno di sandalo”, è un luogo interessante in cui osservare il contrasto di ciò che resta del passato (influenze laotiane, thailandesi, cinesi, francesi e sovietiche) e l’inevitabile futuro capitalistico. Visita dei principali siti di interesse della capitale del Laos: il Wat Sisaket, il più antico tempio della città, un bellissimo edificio, nonché museo nazionale, che custodisce migliaia di statuette di Buddha in legno, pietra, argento e bronzo; il Wat Pha Kaeo, costruito per custodire il famosissimo Buddha di Smeraldo, in passato tempio regio, oggi museo nazionale di arte sacra; il Pha That Luang, il più importante monumento nazionale del paese, allo stesso tempo il simbolo della religione buddhista e della sovranità del Laos, il cui nome ufficiale completo Pha Chedi Lokajulamani significa “stupa sacro di valore mondiale”; il Patuxay Monument, conosciuto anche come Arco di Trionfo; il Centro COPE, un’organizzazione umanitaria che fornisce aiuto e assistenza alle persone che sfortunatamente hanno avuto a che fare con gli ordigni inesplosi rimasti in Laos dopo la guerra del Vietnam; lo Xieng Khuan o “Parco dei Buddha”, situato sulle sponde del Mekong a circa 30 minuti dalla città, progettato e realizzato nel 1958 dal famoso maestro yogi Luang Pu (il Venerabile Nonno), un parco pieno di sculture buddhiste e hindu che testimoniano la bizzarra ambizione di un personaggio eccentrico. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 8
Vientiane - Pakse - Champasak (Il complesso religioso khmer) - Isola di Khong
Prima colazione, trasferimento in aeroporto e volo per Pakse, nel sud del paese, alla confluenza dei fiumi Mekong e Don, vicino alla frontiera con la Thailandia. Si prosegue verso sud per la visita dell’antico complesso religioso khmer del Wat Phu Champasak, che si estende alle pendici del monte Phu Pasak. Il santuario del lingam di Shiva, l’enigmatica pietra del coccodrillo e i padiglioni in rovina disseminati tra alberi e risaie, conferiscono al sito un fascino singolare. Anche se piccolo, paragonato ai siti monumentali di Angkor in Cambogia, il Wat Phu Champasak grazie alla sua
Prima colazione, trasferimento in aeroporto e volo per Pakse, nel sud del paese, alla confluenza dei fiumi Mekong e Don, vicino alla frontiera con la Thailandia. Si prosegue verso sud per la visita dell’antico complesso religioso khmer del Wat Phu Champasak, che si estende alle pendici del monte Phu Pasak. Il santuario del lingam di Shiva, l’enigmatica pietra del coccodrillo e i padiglioni in rovina disseminati tra alberi e risaie, conferiscono al sito un fascino singolare. Anche se piccolo, paragonato ai siti monumentali di Angkor in Cambogia, il Wat Phu Champasak grazie alla sua atmosfera e alla disposizione dei suoi edifici, unica nell’architettura khmer, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2001. (N.B. Per visitare la parte alta del sito è necessario risalire una serie di gradoni in pietra, circa 300, per un dislivello altimetrico di circa 150 metri). Pranzo in ristorante locale. Breve attraversamento del Mekong in barca e proseguimento via terra verso sud fino a raggiungere Don Khong, la grande isola del delta interno del Mekong. Don Khong è un’isola pittoresca, con risaie e basse colline al centro e orti lungo la costa punteggiata da piccoli villaggi quasi tutti con un proprio wat. L’isola misura 18 km di lunghezza e 8 km di larghezza massima. La maggior parte dei suoi abitanti vive nei due villaggi di Muang Khong, sul litorale orientale, e Muang Saen, su quello occidentale, collegati da una strada di 8 km. Cena e pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena in hotel.
Giorno 9
Isola di Khong (Le Quattromila isole e i delfini del fiume) - confine con la Cambogia - Kratie
Ci troviamo nella zona di Si Phan Don, letteralmente le “Quattromila Isole”, un arcipelago fluviale che si estende nel Mekong per un tratto di circa 50 km. Durante la stagione delle piogge, in questo tratto, il Mekong raggiunge una larghezza di 14 km, la massima del suo percorso di 4.350 km dall’altopiano tibetano al Mar Cinese Meridionale. Nei mesi secchi il fiume si ritira lasciando affiorare centinaia di isole e isolotti. Dopo la prima colazione partenza per l’escursione in minibus alle imponenti cascate di Phapeng, conosciute anche come le “Niagara dell’Est”. Si prosegue per
Ci troviamo nella zona di Si Phan Don, letteralmente le “Quattromila Isole”, un arcipelago fluviale che si estende nel Mekong per un tratto di circa 50 km. Durante la stagione delle piogge, in questo tratto, il Mekong raggiunge una larghezza di 14 km, la massima del suo percorso di 4.350 km dall’altopiano tibetano al Mar Cinese Meridionale. Nei mesi secchi il fiume si ritira lasciando affiorare centinaia di isole e isolotti. Dopo la prima colazione partenza per l’escursione in minibus alle imponenti cascate di Phapeng, conosciute anche come le “Niagara dell’Est”. Si prosegue per Dom Kralor, il confine con la Cambogia. Espletamento delle formalità doganali e d’immigrazione, incontro con la guida cambogiana e proseguimento per la cittadina di Kratie. Capoluogo di tutto il nord del paese nel periodo coloniale, Kratie conserva le residenze dei ricchi signori della gomma, ma la sua attrazione principale è l’orcella, il delfino di fiume, una delle creature più affascinanti del Mekong, purtroppo in grave pericolo di estinzione. Escursione in barca sul fiume per avvicinare e ammirare questi rari mammiferi. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 10
Kratie - Kampong Cham - Skhun - Kampong Thom - I ragni serviti in tutte le salse
Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest attraverso le vaste piantagioni di alberi da gomma presenti dai tempi del periodo coloniale francese. Sosta lungo il percorso per osservare il processo di estrazione della preziosa sostanza. Si prosegue per Kampong Cham dove si effettua la visita del tempio di Wat Nokor, risalente all’XI secolo, un tempio Mahayana con incorporato un moderno tempio Hinayana. Si continua per la località di Skhun, famosa per i suoi ragni giganti, serviti, per chi lo desidera, proprio in tutte le salse. Si è circondati dai venditori che in cestini, rivolti al
Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest attraverso le vaste piantagioni di alberi da gomma presenti dai tempi del periodo coloniale francese. Sosta lungo il percorso per osservare il processo di estrazione della preziosa sostanza. Si prosegue per Kampong Cham dove si effettua la visita del tempio di Wat Nokor, risalente all’XI secolo, un tempio Mahayana con incorporato un moderno tempio Hinayana. Si continua per la località di Skhun, famosa per i suoi ragni giganti, serviti, per chi lo desidera, proprio in tutte le salse. Si è circondati dai venditori che in cestini, rivolti al sole per non raffreddare le prelibate vivande, offrono i delicati aracnidi, acquistabili in piccoli sacchetti dai quali si prendono e gustano uno per uno, come le patatine fritte. Si prosegue verso nord per Kampongh Thom. Nel pomeriggio salita sul Monte Sunthok, 800 scalini per raggiungerne la cima, dove è situata una pagoda buddhista, per godere di una splendida vista che spazia su tutto il territorio circostante. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 11
Kampong Thom - Sambor Preikuk (Il complesso pre-angkoriano) - Kampong Kdei - Siem Reap
Dopo la prima colazione partenza per il sito di Sambor Preikuk, nascosto nella foresta a 35 km da Kampong Thom. La vasta area archeologica dell’antica città di Isanapura, capitale del regno di Chenla nel VII secolo, comprende tre complessi di edifici e templi minori di grande suggestione e raramente visitati: il gruppo meridionale del Prasat Yeay Poan, il gruppo centrale del Prasat Tor e il gruppo settentrionale del Prasat Sambor. Quest’ultimo comprende gli edifici più importanti ed è dedicato a un’incarnazione di Śhiva. Si prosegue verso ovest attraverso splendidi paesaggi riflessi
Dopo la prima colazione partenza per il sito di Sambor Preikuk, nascosto nella foresta a 35 km da Kampong Thom. La vasta area archeologica dell’antica città di Isanapura, capitale del regno di Chenla nel VII secolo, comprende tre complessi di edifici e templi minori di grande suggestione e raramente visitati: il gruppo meridionale del Prasat Yeay Poan, il gruppo centrale del Prasat Tor e il gruppo settentrionale del Prasat Sambor. Quest’ultimo comprende gli edifici più importanti ed è dedicato a un’incarnazione di Śhiva. Si prosegue verso ovest attraverso splendidi paesaggi riflessi nelle risaie, villaggi tradizionali e scene di vita vera delle campagne cambogiane, lungo quella che un tempo era la “Via Reale”. Sosta nel villaggio di Kampong Kdei per la visita dello Spean Prapto, un antico ponte in mattoni e arenaria fatto costruire dal re Jayavarman VII nel XII secolo. Arrivo a Siem Reap nel pomeriggio. Pernottamento in hotel. Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena in hotel.
Giorno 12
Siem Reap: il complesso di Roulus e Angkor Thom, gli imponenti monumenti Khmer: il tempio del Bayon e la Terrazza degli Elefanti
Dopo la prima colazione visita delle strutture pre-angkoriane del complesso di Rolous, situato a circa 15 km da Siem Reap in direzione sud-est. I templi di Prae Ko, Bakong e Lolei, i primi ad essere stati edificati nella zona nell’XI secolo, rappresentano l’anello di congiunzione tra il regno di Chenla e il nuovo regno di Angkor, segnando l’inizio del culmine della potenza e dell’arte khmer. Ci si dirige poi verso il complesso di Angkor per la visita del Prasat Kravan, unico esempio di tempio costituito da cinque torri in linea, all’interno di quella centrale è conservata una delle
Dopo la prima colazione visita delle strutture pre-angkoriane del complesso di Rolous, situato a circa 15 km da Siem Reap in direzione sud-est. I templi di Prae Ko, Bakong e Lolei, i primi ad essere stati edificati nella zona nell’XI secolo, rappresentano l’anello di congiunzione tra il regno di Chenla e il nuovo regno di Angkor, segnando l’inizio del culmine della potenza e dell’arte khmer. Ci si dirige poi verso il complesso di Angkor per la visita del Prasat Kravan, unico esempio di tempio costituito da cinque torri in linea, all’interno di quella centrale è conservata una delle più belle decorazioni dedicate alla divinità Vishnu. Nel pomeriggio visita della città fortificata di Angkor Thom, passando attraverso la Porta Sud e proseguendo verso lo spettacolare tempio del Bayon che, con i suoi più di duecento enigmatici volti, rappresenta la costruzione centrale sia nell’ubicazione che nella concezione della città stessa. Si tratta di un capolavoro dalla sorprendente struttura formata da 54 torri e che presenta splendidi bassorilievi rappresentanti la vita quotidiana ai tempi dei regni di Angkor e nei quali sono state contate più di diecimila figure scolpite nella pietra. Quindi si passa dinanzi all’imponente Baphuon e si prosegue per il tempio a forma di piramide legato alla leggenda del re ed il serpente: il Pimeanakas; poi la zona dove era situato il palazzo reale e infine le splendide Terrazze degli Elefanti e del Re Lebbroso. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 13
Siem Reap: Bantey Srei (la cittadella delle donne), Bantey Samre, Bantey Kdev
Dopo la prima colazione escursione alla scoperta del tempio di Bantey Srey, ovvero la cittadella delle donne, famoso per gli splendidi bassorilievi scolpiti quasi tutti in arenaria rosa e a detta di molti, superiori per delicatezza e precisione persino a quelli presenti all’interno di Angkor Wat. Il tempio è situato a circa 40 km da Siem Reap e viene raggiunto tra incantevoli paesaggi caratterizzati da risaie e villaggi. Si rientra a Siem Reap passando per il tempio di Bantey Samre, così chiamato in onore alla leggenda del contadino che divenne re. Nel pomeriggio si prosegue per il Bantey
Dopo la prima colazione escursione alla scoperta del tempio di Bantey Srey, ovvero la cittadella delle donne, famoso per gli splendidi bassorilievi scolpiti quasi tutti in arenaria rosa e a detta di molti, superiori per delicatezza e precisione persino a quelli presenti all’interno di Angkor Wat. Il tempio è situato a circa 40 km da Siem Reap e viene raggiunto tra incantevoli paesaggi caratterizzati da risaie e villaggi. Si rientra a Siem Reap passando per il tempio di Bantey Samre, così chiamato in onore alla leggenda del contadino che divenne re. Nel pomeriggio si prosegue per il Bantey Kdey, la cittadella delle celle che servivano come eremo di meditazione per i monaci buddhisti. Dopo aver ammirato il bacino artificiale del Shre Shrang o bagno reale, è possibile salire sul tempio montagna di Pre Rup, costruito in mattoni rossi, che segna l’inizio di un’epoca nuova nell’architettura khmer. Il tempio montagna è particolarmente suggestivo al momento del calar del sole quando i mattoni rossastri mutano in continuazione i loro colori. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 14
Siem Reap: Angkor Wat e il Grande Circuito di Angkor. Il tempio strangolato dalle radici degli alberi
Dopo la prima colazione mattinata dedicata ad Angkor Wat, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il capolavoro di tutta l’arte khmer, il tempio più celebre ed imponente, considerato una delle meraviglie del mondo. Si tratta di una struttura che abbaglia nella sua spettacolarità, esempio di straordinaria sapienza architettonica, decorato con sculture e bassorilievi estremamente raffinati, attraverso i quali vengono descritte in maniera magistrale le principali scene dei poemi epici indiani. Nel pomeriggio visita del Gran Circuito di Angkor, iniziando con il vasto e maestoso tempio di Prae Khan,
Dopo la prima colazione mattinata dedicata ad Angkor Wat, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il capolavoro di tutta l’arte khmer, il tempio più celebre ed imponente, considerato una delle meraviglie del mondo. Si tratta di una struttura che abbaglia nella sua spettacolarità, esempio di straordinaria sapienza architettonica, decorato con sculture e bassorilievi estremamente raffinati, attraverso i quali vengono descritte in maniera magistrale le principali scene dei poemi epici indiani. Nel pomeriggio visita del Gran Circuito di Angkor, iniziando con il vasto e maestoso tempio di Prae Khan, detto anche tempio della “Sacra Spada”, che aveva le funzioni di centro religioso, culturale e, per un periodo, anche di residenza reale. Nel momento del suo massimo sviluppo, vi risiedevano più di diecimila persone, tra le quali molti degli insegnanti ed il corpo di ballo delle Apsara, le danzatrici celesti. Si prosegue con il Neak Pean, l’unico tempio a struttura circolare in memoria di un mitico lago dal quale nascono i quattro fiumi della mitologia hindù. Veniva ai tempi utilizzato come luogo di purificazione tramite le acque. Infine, uno dei templi più suggestivi e romantici, il Ta Phrom, totalmente immerso nella giungla e volutamente lasciato nelle condizioni in cui fu ritrovato dagli archeologi francesi intorno al 1860, parzialmente coperto dalla vegetazione, con le radici degli alberi secolari che avvolgono magicamente le sculture ed i blocchi di pietra delle gallerie, siglando un connubio tra la storia e la forza prorompente della natura stessa. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 15
Siem Reap - Kampong Khleang - Il Lago Tonlé Sap - Siem Reap
Il Lago Tonlé SapDopo la prima colazione partenza per Kampong Khleang, un villaggio situato a circa 40 km da Siem Reap. Poco frequentato dal turismo di massa il villaggio è interessante per la sua atmosfera serena e soprattutto per le sue case costruite su palafitte. La visita del villaggio consente di conoscere gli usi e i costumi degli abitanti specializzati nella pratica della pesca e nell’allevamento dei coccodrilli. Si prosegue l’escursione a bordo di un’imbarcazione lungo i canali che conducono al grande lago Tonlè Sap. Qui vive la comunità vietnamita: abitazioni, negozi,
Il Lago Tonlé SapDopo la prima colazione partenza per Kampong Khleang, un villaggio situato a circa 40 km da Siem Reap. Poco frequentato dal turismo di massa il villaggio è interessante per la sua atmosfera serena e soprattutto per le sue case costruite su palafitte. La visita del villaggio consente di conoscere gli usi e i costumi degli abitanti specializzati nella pratica della pesca e nell’allevamento dei coccodrilli. Si prosegue l’escursione a bordo di un’imbarcazione lungo i canali che conducono al grande lago Tonlè Sap. Qui vive la comunità vietnamita: abitazioni, negozi, piccoli centri di ristoro, uffici pubblici, scuole, una piccola chiesa… tutti gli edifici sono costruiti su piattaforme galleggianti che fluttuano a seconda dei ritmi delle piene del lago. Il Tonlé Sap è il più esteso lago del Sud Est Asiatico, talmente grande che non si riescono a scorgere le sponde. Rientro a Siem Reap e pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo visita del Museo Nazionale di Angkor, che valorizza il patrimonio culturale del periodo d’oro khmer con una raccolta di inestimabili manufatti. A seconda dell’orario di partenza visita della piacevole e ridente cittadina di Siem Reap con il suo centro coloniale e la zona del mercato vecchio che si snoda nelle vicinanze del fiume. Pernottamento in hotel.Pasti: colazione in hotel. Pranzo e cena in ristoranti locali.
Giorno 16
Siem Reap - Bangkok - Italia
Trasferimento all’aeroporto in tempo utile per prendere il volo per l’Italia, via scali intermedi. Pasti a bordo.Arrivo in Italia in serata. 1. Kampong Khleang 2. Questua monaci 3. Angkor