Giorno 1
Italia - Entebbe
Partenza al mattino dall’Italia per Entebbe con voli di linea con uno scalo. Arrivo in serata, disbrigo delle formalità doganali e trasferimento in hotel per il pernottamento.
Giorno 2
Entebbe - Ziwa Rhino Sanctuary - Murchison Falls National Park
I rinoceronti di Ziwa Al mattino dopo la colazione partenza in direzione nord-ovest per il Parco Murchison. Il paesaggio è quello tipico dell'Uganda: un susseguirsi ininterrotto di colline verdi, foreste, piantagioni e villaggi. Poco prima di raggiungere la cittadina di Masindi, breve deviazione per visitare il Ziwa Rhino Sanctuary, un progetto di conservazione che ha riportato in Uganda il rarissimo rinoceronte bianco, che prima del 1970 era presente nel Paese ma fu portato all’estinzione dall’intenso bracconaggio. Cammineremo al fianco di questi enormi mammiferi nel loro ambiente
I rinoceronti di Ziwa Al mattino dopo la colazione partenza in direzione nord-ovest per il Parco Murchison. Il paesaggio è quello tipico dell'Uganda: un susseguirsi ininterrotto di colline verdi, foreste, piantagioni e villaggi. Poco prima di raggiungere la cittadina di Masindi, breve deviazione per visitare il Ziwa Rhino Sanctuary, un progetto di conservazione che ha riportato in Uganda il rarissimo rinoceronte bianco, che prima del 1970 era presente nel Paese ma fu portato all’estinzione dall’intenso bracconaggio. Cammineremo al fianco di questi enormi mammiferi nel loro ambiente naturale. Proseguimento per il Parco Nazionale di Murchison Falls. Arrivo al lodge. Pernottamento.Pasti: colazione in hotel. Pranzo in ristorante. Cena in hotel. Le cascate Murchison e le sorgenti del NiloGli esploratori inglesi Speke e Grant furono i primi europei a visitare nel 1862 il territorio dell’Uganda alla ricerca delle sorgenti del Nilo che furono individuate nel lago Vittoria nei pressi dell’attuale cittadina di Jinja. Nel 1863 un altro esploratore inglese, Samuel Baker e la moglie Florence, seguendo le sponde del lago Albert e successivamente quelle del Nilo “Vittoria”, il ramo che proveniva dall’omonimo lago, raggiunsero il punto in cui il fiume previpitava con un potenza inaudita attraverso una stretta gola rocciosa. Egli chiamò questa cascata Murchison in onore di Roderick Murchison, allora presidente della Royal Geographical Society. Molti personaggi famosi visitarono le cascate: da Churchill a Roosvelt a Hemingway alla Regina Elisabetta. Nel 1951 proprio nei pressi della cascata furono girate le riprese del famoso film di John Huston “La regina d’Africa” con Katherine Hepburn e Humprey Bogart.
Giorno 3
Murchison Falls National Park: avvistamento degli animali, il Nilo Bianco, navigazione in battello e le cascate
Intera giornata di esplorazione del Parco Nazionale di Murchison. Al mattino presto safari in auto nelle ondulate distese di savana che si affacciano sulle sponde del Nilo Bianco. Questa barriera naturale rende l’area particolarmente ricca di animali ed è quindi facile avvistare tutte le specie di animali africani più famosi: branchi di elefanti e di bufali, isolati gruppi di giraffe, ippopotami lungo le sponde del fiume, coccodrilli, numerosissime antilopi Kob, i piccoli Oribi e con un po’ di fortuna anche qualche famiglia di leoni. Raggiungeremo il delta del Nilo nel Lago Alberto.
Intera giornata di esplorazione del Parco Nazionale di Murchison. Al mattino presto safari in auto nelle ondulate distese di savana che si affacciano sulle sponde del Nilo Bianco. Questa barriera naturale rende l’area particolarmente ricca di animali ed è quindi facile avvistare tutte le specie di animali africani più famosi: branchi di elefanti e di bufali, isolati gruppi di giraffe, ippopotami lungo le sponde del fiume, coccodrilli, numerosissime antilopi Kob, i piccoli Oribi e con un po’ di fortuna anche qualche famiglia di leoni. Raggiungeremo il delta del Nilo nel Lago Alberto. Ritorno al lodge e nel pomeriggio escursione in battello (in condivisione con altri visitatori) risalendo il Nilo Vittoria fino quasi alle cascate Murchison, per ammirarle dal basso. La navigazione si svolge costeggiando le sponde con ottime possibilità di avvistare animali all’abbeverata e uccelli anche piuttosto rari. Terminata la navigazione cammineremo fino al “Top of the Falls”, la sommità delle cascate, dove il Nilo si restringe in una stretta gola di soli 7 metri prima di compiere un salto di 43 metri scendendo nella Rift Valley Albertina, creando un boato e una serie di spruzzi e arcobaleni incantevoli. Rientro al lodge. Pernottamento.Pasti: pensione completa al lodge.Murchison Falls National Park E’ il Parco Naturale più grande di tutta l'Uganda (con oltre 5.000 kmq dopo l’inclusione delle riserve di Karuma e Bugungu) e offre una grande varietà di ambienti differenti, dalle savane alberate alla foresta. Il territorio, principalmente savana, è tagliato dal Nilo Vittoria che lo divide nei settori Nord e Sud. Qui il Nilo Vittoria scorre sopra la falesia della Rift Valley creando cateratte e rapide per circa 80 chilometri tra il Lago Kyoga e il Lago Alberto e precipitando poi con una violenza incredibile per 43 metri in gole larghe solo 8 metri chiamate Cascate di Murchinson o Kabalega. La ricchezza faunistica della zona era famosa, ma subì una drastica riduzione durante gli anni bui del regime di Idi Amin a causa di bracconaggio e di carneficine dello stesso esercito. Ora il Parco si è naturalmente ripopolato e può essere considerato uno dei più ricchi di animali selvaggi
Giorno 4
Murchison Falls - Budongo - Bugoma
L’incontro emozionante con gli scimpanzé e altri adorabili primati e interessanti momenti di scambio con i locali.Dopo colazione, partenza la mattino presto per la Foresta di Budongo, presso il sito di eco-turismo Kaniyo-Pabidi. Trekking nella foresta tropicale per l’incontro con gli scimpanzé nel loro habitat naturale. E’ un’esperienza entusiasmante. La foresta ospita anche altri primati interessanti come le scimmie colobo bianco e nero, dalla coda rossa, scimmie blu, vervet e babbuini. L’attività è resa possibile grazie ai molti anni di lavoro preparatorio sul campo da parte
L’incontro emozionante con gli scimpanzé e altri adorabili primati e interessanti momenti di scambio con i locali.Dopo colazione, partenza la mattino presto per la Foresta di Budongo, presso il sito di eco-turismo Kaniyo-Pabidi. Trekking nella foresta tropicale per l’incontro con gli scimpanzé nel loro habitat naturale. E’ un’esperienza entusiasmante. La foresta ospita anche altri primati interessanti come le scimmie colobo bianco e nero, dalla coda rossa, scimmie blu, vervet e babbuini. L’attività è resa possibile grazie ai molti anni di lavoro preparatorio sul campo da parte dell’Istituto Internazionale Jane Goodal per la protezione degli scimpanzé e della foresta. Nel pomeriggio è possibile partecipare a un’attività culturale presso l’associazione Boomu Women Group oppure presso l’Associazione Kapega, costituita da rangers guide che da anni lavorano nella foresta. Sarà possibile assaggiare la cucina locale tipica dell’Uganda, fare una visita guidata alla comunità locale per conoscere le loro abitudini e visitare le abitazioni. Proseguimento per la Foresta di Bugoma. Attraversando i villaggi lungo strada si potranno incontrare le tipiche scene di bambini che giocano lungo le strade o donne dai colorati vestiti che vendono le loro mercanzie (come ortaggi, frutta, tè, spezie). Cena e pernottamento al lodge.NB: in base alle disponibilità dei permessi per il parco il trekking potrà avvenire di mattina o di pomeriggio.Pasti: colazione al lodge. Pranzo al sacco o in ristorante. Cena al lodge.
Giorno 5
Bugoma Forest - Parco Queen Elizabeth
Camminata nella foresta, scorgendo primati e variegati uccelli. I Monti Rwenzori.Dopo colazione camminata naturalistica nella Foresta di Bugoma. Con i suoi 410 Km quadrati di estensione, ospita scimpanzé e i mangabi ugandesi, primate che risiede esclusivamente in questa foresta e per il quale il nostro corrispondente locale sta portando avanti un importante intervento di conservazione sostenendo l’Associazione per la Conservazione della Foresta di Bugoma. Tra i progetti concretamente effettuati vi è la riforestazione di zone degradate e il pattugliamento contro il taglio illegale di
Camminata nella foresta, scorgendo primati e variegati uccelli. I Monti Rwenzori.Dopo colazione camminata naturalistica nella Foresta di Bugoma. Con i suoi 410 Km quadrati di estensione, ospita scimpanzé e i mangabi ugandesi, primate che risiede esclusivamente in questa foresta e per il quale il nostro corrispondente locale sta portando avanti un importante intervento di conservazione sostenendo l’Associazione per la Conservazione della Foresta di Bugoma. Tra i progetti concretamente effettuati vi è la riforestazione di zone degradate e il pattugliamento contro il taglio illegale di alberi. Il viaggio continua verso la “perla” dei Parchi Nazionali ugandesi, il Queen Elizabeth National Park, il secondo in Uganda per dimensioni, delimitato a est dal Lago George, a ovest dal Lago Edward e a nord dalla catena montuosa del Rwenzori. Il tragitto porta infatti a guidare lungo le falde del Ruwenzori, terza montagna d'Africa con i suoi 5.100 metri. Si attraversa la linea dell’Equatore dove una sosta fotografica è d’obbligo. Notte in lodge.Pasti: colazione al lodge. Pranzo in ristorante. Cena al lodge.
Giorno 6
Parco Nazionale Queen Elizabeth: I safari in fuoristrada e in barca
Intera giornata dedicata all’esplorazione del Queen Elizabeth National Park, osservando gli animali che lo popolano. Il Parco si estende sul lato ugandese dei laghi Edward e George, collegati tra loro da un canale naturale, il Kazinga Channel, e offre spettacolari paesaggi di foreste e savane punteggiate da numerosissime euforbie a candelabro. Prima dell’alba partenza per un safari fotografico lungo i sentieri nord del parco dove ci sarà la possibilità di avvistare leoni, il raro leopardo, mandrie di elefanti e bufali, la iena maculata, i cobi ugandesi. Il parco gode di scenari stupendi
Intera giornata dedicata all’esplorazione del Queen Elizabeth National Park, osservando gli animali che lo popolano. Il Parco si estende sul lato ugandese dei laghi Edward e George, collegati tra loro da un canale naturale, il Kazinga Channel, e offre spettacolari paesaggi di foreste e savane punteggiate da numerosissime euforbie a candelabro. Prima dell’alba partenza per un safari fotografico lungo i sentieri nord del parco dove ci sarà la possibilità di avvistare leoni, il raro leopardo, mandrie di elefanti e bufali, la iena maculata, i cobi ugandesi. Il parco gode di scenari stupendi tra cui i laghi craterici e i punti panoramici della Rift Valley Albertina. Nel pomeriggio è prevista una splendida escursione in barca lungo il Kazinga Channel, per osservare una grande quantità di animali in una situazione insolita: grandi mandrie di bufali, sonnolenti ippopotami e coccodrilli nelle anse del fiume, famiglie di elefanti e una enorme quantità di uccelli si affollano lungo le rive del canale per bere o rinfrescarsi. Trasferimento e sistemazione in lodge nella parte sud del parco. Pernottamento. Pasti: colazione e pranzo al lodge. Cena al lodge. Queen Elizabeth National ParkIl Parco, fondato nel 1954 e dedicato alla Regina Elisabetta d’Inghilterra, si estende per circa 2.000 kmq attorno al canale di Kazinga che collega i due laghi Edward e Gorge. È confinante con il Parco Nazionale di Kibale a nord a mezzo di un corridoio faunistico e, al di la della frontiera con la R.D. del Congo, con il vasto Parc National des Virungas. Occupa la depressione della Rift Valley ed è caratterizzato da savane aperte punteggiate di acacie ed euforbie, zone di foresta equatoriale (in particolare nelle gole di Kyambura). Il territorio si trova in una fascia di “confine ecologico” tra le vastissime foreste del bacino del Congo e le grandi pianure erboso dell’Africa Orientale. Questa sua posizione lo rende uno scrigno di biodiversità non solo animale ma anche ambientale. Basti pensare alle 95 specie di mammiferi che ne fanno il Parco più ricco dell’Uganda, le 10 specie di primati e alle oltre 600 specie di uccelli (il più grande numero registrato in un Parco africano). Lungo le sponde del canale di Kazinga, ad esempio, si trova la massima concentrazione al mondo di ippopotami (oltre 6.000 esemplari).
Giorno 7
Parco Queen Elizabeth - Bwindi
Safari nel parco e straordinario trasferimento verso la rigogliosa area montuosa.Dopo colazione safari fotografico nella parte del parco chiamata Ishasha, famosa per la presenza dei leoni che, durante le ore calde del giorno, hanno l’abitudine di arrampicarsi sugli alberi di fico per riposarsi e cercare refrigerio. Dopo pranzo partenza in direzione sud, verso la regione dei Gorilla di Montagna, attraversando caratteristici villaggi e lussureggianti bananeti. Più ci si avvicina al Parco Nazionale e più il paesaggio diventa verdissimo e montuoso. Si sale di altitudine (gran parte del Parco
Safari nel parco e straordinario trasferimento verso la rigogliosa area montuosa.Dopo colazione safari fotografico nella parte del parco chiamata Ishasha, famosa per la presenza dei leoni che, durante le ore calde del giorno, hanno l’abitudine di arrampicarsi sugli alberi di fico per riposarsi e cercare refrigerio. Dopo pranzo partenza in direzione sud, verso la regione dei Gorilla di Montagna, attraversando caratteristici villaggi e lussureggianti bananeti. Più ci si avvicina al Parco Nazionale e più il paesaggio diventa verdissimo e montuoso. Si sale di altitudine (gran parte del Parco si trova a una media di 2.000 mt), lasciando alle spalle la savana e anche la temperatura diventa più fresca. I coni vulcanici svettano: alcuni sono proprio sul confine, altri in Rwanda e altri ancora in Congo. Si raggiunge in serata Bwindi. Sistemazione al lodge per il pernottamento. Pasti: colazione e pranzo al lodge. Cena al lodge.
Giorno 8
Bwindi Impenetrabile Forest: L'incontro con i gorilla di montagna
Presto al mattino si entra nella foresta tropicale di Bwindi per il trekking dei gorilla di montagna. Quest’attività comincia dal quartier generale dell’UWA (Uganda Wildlife Authority), dove incontrerete gli altri membri della spedizione nonché le guide e i portatori. Il trekking avviene in piccoli gruppi da massimo 8 persone per ciascuna famiglia di gorilla. La Foresta Impenetrabile di Bwindi ha una popolazione di oltre 420 gorilla secondo il censimento condotto nel 2012. La catena dei Monti Virunga, che segna il confine tra Uganda, Rwanda e Rep. Democratica del Congo, è caratterizzata
Presto al mattino si entra nella foresta tropicale di Bwindi per il trekking dei gorilla di montagna. Quest’attività comincia dal quartier generale dell’UWA (Uganda Wildlife Authority), dove incontrerete gli altri membri della spedizione nonché le guide e i portatori. Il trekking avviene in piccoli gruppi da massimo 8 persone per ciascuna famiglia di gorilla. La Foresta Impenetrabile di Bwindi ha una popolazione di oltre 420 gorilla secondo il censimento condotto nel 2012. La catena dei Monti Virunga, che segna il confine tra Uganda, Rwanda e Rep. Democratica del Congo, è caratterizzata da un paesaggio di fitta foresta. L’ecosistema è composto da zone di vegetazione diverse a seconda dell’altitudine: fino a circa 2.500 metri ci sono le zone coltivate, da questo punto e fino a circa 3.200 metri di quota si trovano le foreste di bambù e di cosso, dove vivono prevalentemente i gorilla, e più in alto appare la vegetazione d’alta quota africana composta da lobelie, senesi e praterie. L’incontro con questi straordinari primati avviene inoltrandosi a piedi lungo sentieri e il tempo impiegato e il tipo di terreno percorso può variare. Una buona forma fisica è raccomandabile per la camminata. I ranger e i portatori sono comunque molto gentili e disponibili ad aiutare chiunque abbia difficoltà. Una volta giunti dalla famiglia dei giganti primati, si trascorrerà un’ora a osservarla, fotografarla o filmarla. A volte, per incontrare i gorilla, sono sufficienti 2 ore di cammino altre volte anche 4-5 ore, ma la fatica è ampiamente compensata dall’emozione dell’incontro di questi animali che vivono in gruppi comandati da un “silver back”, anziano gorilla dal dorso argentato può raggiungere il peso di 250 chili e un’altezza di 170 cm. e da femmine e piccoli che giocano in continuazione. Le emozioni provate di fronte ai gorilla saranno indimenticabili. Rientro al lodge nel pomeriggio. Pernottamento.Pasti: colazione al lodge. Pranzo al sacco (portare acqua a sufficienza per la camminata). Cena al lodge. Bwindi Impenetrable National ParkIl Parco nazionale si trova nell'Uganda sud occidentale. Per la sua eccezionale biodiversità e per la presenza di importanti popolazioni di specie a rischio (in particolare i gorilla di montagna), il Parco è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1994. Si estende per un totale di 331 kmq, in un'area caratterizzata da foresta tropicale e zone montuose. La "foresta impenetrabile" deve il suo nome al fatto che gran parte del territorio è raggiungibile con una certa difficoltà e solo a piedi. Complessivamente, quello di Bwindi è uno degli ecosistemi più ricchi d'Africa e fornisce l'habitat per oltre 120 specie di mammiferi, 346 specie di uccelli, 202 specie di farfalle, 163 specie di alberi, 100 specie di felci, 27 specie di rane, camaleonti, gechi e altre specie a rischio. Fra i mammiferi compaiono diverse specie di primati, fra cui colobi, scimpanzé e gorilla di montagna; il Parco ospita circa metà della popolazione mondiale di quest'ultima specie, considerata a rischio estinzione (circa 340 esemplari). I gorilla vivono in famiglia che possono essere composte da 10 fino a circa 25 individui. Non tutte le famiglie possono essere visitate dai turisti, ma solamente quelle che sono state abituate dai ranger alla presenza umana con un lento e paziente lavoro di molti mesi di avvicinamento.
Giorno 9
Bwindi - Entebbe
Dopo la colazione inizia il lungo viaggio di rientro a Entebbe. Lungo il percorso sosta in graziosi mercatini dell’artigianato. Trasferimento in aeroporto in tempo per la partenza del volo per l’Italia, con scalo. Pernottamento a bordo. NB: possibilità di aggiungere notte extra a Entebbe oppure di aggiungere una notte al Lake Mburo National Park, a metà strada tra Bwindi e Entebbe, per spezzare il tragitto, effettuando nel parco alcune ore di safari.Pasti: colazione al lodge. Pranzo al sacco o in ristorante.
Giorno 10
Italia
Arrivo in Italia al mattino, dopo uno scalo. Pernottamenti previsti o similari: Kampala / Entebbe: Metropole Hotel o 2 Friends Hotel Murchison Falls: Bwana Tembo Lodge o Pakuba Lodge o Twiga Safari LodgeBugoma Forest: Bugoma Jungle Lodge o Hoima Cultural Lodge Queen Elizabeth National Park (Nord): Park View Lodge o Enganzi Lodge o Marafiki LodgeQueen Elizabeth National Park (Sud): Ishasha Jungle Lodge Bwindi: Ichumbi Lodge o Bakiga Lodge