Giorno 1
Italia - Varsavia
Partenza dall’Italia per Varsavia. Arrivo nel primo pomeriggio, accoglienza da parte della guida e prima vista della città. La capitale della Polonia subì, durante la Seconda Guerra Mondiale, ingenti danni, ma l’accurata ricostruzione del centro storico, operata dai russi, ha riportato il cuore della città (Stare Miasto, Patrimonio UNESCO) agli antichi splendori. Il cuore della città vecchia è la Market Place, dove abbondano ristoranti, caffè e negozi. Le strade circostanti sono un insieme di palazzi dall’architettura rinascimentale, barocca, gotica e neoclassica, che si fondono
Partenza dall’Italia per Varsavia. Arrivo nel primo pomeriggio, accoglienza da parte della guida e prima vista della città. La capitale della Polonia subì, durante la Seconda Guerra Mondiale, ingenti danni, ma l’accurata ricostruzione del centro storico, operata dai russi, ha riportato il cuore della città (Stare Miasto, Patrimonio UNESCO) agli antichi splendori. Il cuore della città vecchia è la Market Place, dove abbondano ristoranti, caffè e negozi. Le strade circostanti sono un insieme di palazzi dall’architettura rinascimentale, barocca, gotica e neoclassica, che si fondono perfettamente insieme. Percorreremo poi la “Royal Route” fino al Parco Lazienki e il suo famoso monumento dedicato a F. Chopin (1810-1849), il noto pianista e compositore nato e cresciuto a Varsavia. Sistemazione in hotel e pernottamento.Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 2
Varsavia - Grabarka - Foresta di Bialowieza (l'incontro con i bisonti)
In mattinata partenza per il monte sacro di Grabarka, famoso per il monastero ortodosso. Secondo una leggenda, durante un'epidemia di colera, alcuni malati guarirono con l'acqua della sorgente sacra che si trovava ai piedi del Monte Grabarka. Il popolo del vicino villaggio si trasferì quindi sul monte e l'epidemia finì quasi istantaneamente. In segno di gratitudine a Dio sul monte fu costruita una cappella e nel 1947 è stato fondato il Monastero ortodosso di Marta e Maria, il cui tempio principale è in onore della Trasfigurazione. Nel 1990 un incendio doloso ha distrutto completamente la
In mattinata partenza per il monte sacro di Grabarka, famoso per il monastero ortodosso. Secondo una leggenda, durante un'epidemia di colera, alcuni malati guarirono con l'acqua della sorgente sacra che si trovava ai piedi del Monte Grabarka. Il popolo del vicino villaggio si trasferì quindi sul monte e l'epidemia finì quasi istantaneamente. In segno di gratitudine a Dio sul monte fu costruita una cappella e nel 1947 è stato fondato il Monastero ortodosso di Marta e Maria, il cui tempio principale è in onore della Trasfigurazione. Nel 1990 un incendio doloso ha distrutto completamente la chiesa ma la ricostruzione è iniziata immediatamente e il nuovo tempio è stato consacrato nel maggio del 1998. Tutt’oggi questo luogo sacro è una famosa meta di pellegrinaggio. Partenza per Bialowieza e successiva visita introduttiva del Parco nazionale di Bialowieza che, oltre a essere l’ultima riserva di bisonti europea, è una meravigliosa foresta naturale, tra le più belle in Europa. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa. La foresta di BiałowiezaLa foresta di Białowieza è un'antica foresta vergine situata lungo il confine tra la Bielorussia e la Polonia. Rappresenta tutto ciò che resta dell'immensa foresta che migliaia di anni fa si estendeva su tutta l'Europa. Questo sito appartiene ai Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e Riserva della biosfera. Sul territorio polacco essa è protetta anche come Parco Nazionale e si estende su circa 100 chilometri quadrati. Sul territorio bielorusso invece la riserva della biosfera copre circa 1.770 chilometri quadrati. Il Parco, il più antico della Polonia, è famoso per essere il luogo in cui il bisonte europeo, il più grande mammifero terrestre europeo, nonché simbolo del Parco, è stato reintrodotto con successo allo stato brado. Nacque come riserva forestale nel 1921, poi trasformata in Parco Nazionale nel 1932.Il terreno è prevalentemente pianeggiante, a tratti acquitrinoso, e coperto da un manto forestale di querce, carpini, abeti rossi e pini, con alberi secolari dalle dimensioni spettacolari ed è abitato da circa 120 specie di uccelli e 52 di mammiferi. E’ un vero pilastro della biodiversità e il fatto di non aver condiviso il tragico destino che ha colpito altre foreste vergini, che oggi sono quasi completamente scomparse, sembra sia dovuto alla sua inesauribile forza vitale, alle ingenti multe inflitte ai cacciatori e alla sua posizione geografica, lontana da fattorie e grandi città e nascosta tra le paludi
Giorno 3
Bialowieza - Tycocin - Biebrzanski National Park (il parco più esteso della Polonia)
Sveglia prima dell’alba per una emozionante visita del parco guidata, alla ricerca dei bisonti. Questi animali vivono allo stato brado e non è molto semplice avvistarli; di certo la fatica sarà comunque appagata dalla bellezza di questa foresta vergine. Successiva partenza per il paese barocco di Tykocin, uno dei più ricchi centri di cultura ebraica, la cui sinagoga fondata nel XVII secolo, è oggi un interessante museo. E’ il luogo più suggestivo della cittadina, anche per aver resistito a tutte le barbarie del XX secolo, e mette in mostra molti oggetti e reperti importanti.
Sveglia prima dell’alba per una emozionante visita del parco guidata, alla ricerca dei bisonti. Questi animali vivono allo stato brado e non è molto semplice avvistarli; di certo la fatica sarà comunque appagata dalla bellezza di questa foresta vergine. Successiva partenza per il paese barocco di Tykocin, uno dei più ricchi centri di cultura ebraica, la cui sinagoga fondata nel XVII secolo, è oggi un interessante museo. E’ il luogo più suggestivo della cittadina, anche per aver resistito a tutte le barbarie del XX secolo, e mette in mostra molti oggetti e reperti importanti. Proseguimento per la visita al Parco Nazionale di Biebrzanski. Si continua fino a Mikołajki per il pernottamento.Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa. NB: Il binocolo per l’osservazione dei bisonti è fornito in loco. Parco Nazionale BiebrzanskiPer descrivere questo Parco bisogna usare spesso termini superlativi. Nel Parco si trovano le torbiere più estese in Polonia, situate lungo il fiume Biebrza. È uno dei più vasti terreni paludosi dell’Europa Centrale. È anche il più esteso Parco Nazionale in Polonia e la distanza tra le due estremità è di circa 100 km. Il fatto che il Parco Nazionale Biebrzański è un’estesa area paludosa, fa sì che sia uno dei più selvaggi e più misteriosi terreni in Polonia. Costituisce una delle più ricche riserve di uccelli d’Europa, nella quale sono presenti circa 270 generi, tra cui circa 180 fanno il nido lungo il fiume Biebrza. La Valle del Biebrza è anche eccezionalmente ricca di altre specie animali, infatti vi vivono 48 specie di mammiferi, come l’alce, il lupo, ermellini e castori. Il parco offre la possibilità di osservare un tale numero di specie di uccelli, che potrebbero soddisfare le aspettative anche del più esigente ornitologo. Anche la varietà dei paesaggi è sorprendente: boschetti di betulle e ontani, ettari di canneti, prati umidi e torbiere. Sulla maggior parte del suo territorio vige una protezione rigorosa
Giorno 4
Mikolajki - Gierloz - Lidzbark Warminski - Olsztyn (il bunker di Hitler)
Al mattino partenza per Gierloz, dove si trova “La Tana del Lupo”, uno dei quartier generali di Adolf Hitler durante la seconda guerra mondiale. Invisibile dalla strada che attraversa i boschi, fu costruita tra il 1940 e il 1942 e copre 18 ettari. E’ formata da 80 edifici di cui 50 bunker. I muri di queste strutture arrivano a misurare fino a 8 metri di spessore. Era una vera e propria mini città, che produceva la propria energia elettrica, aveva un proprio aerodromo, una linea ferroviaria e persino in cinema! Il complesso era circondato da una rete di filo spinato da campi minati e
Al mattino partenza per Gierloz, dove si trova “La Tana del Lupo”, uno dei quartier generali di Adolf Hitler durante la seconda guerra mondiale. Invisibile dalla strada che attraversa i boschi, fu costruita tra il 1940 e il 1942 e copre 18 ettari. E’ formata da 80 edifici di cui 50 bunker. I muri di queste strutture arrivano a misurare fino a 8 metri di spessore. Era una vera e propria mini città, che produceva la propria energia elettrica, aveva un proprio aerodromo, una linea ferroviaria e persino in cinema! Il complesso era circondato da una rete di filo spinato da campi minati e dissimulato sotto un’immensa coltre di vegetazione artificiale che veniva cambiata con le stagioni. Truppe di soldati scelti e un sistema di protezione antiaerea ne assicuravano la difesa. Oggi è un vasto campo di ruderi in cui la natura ha riconquistato i suoi spazi. Nel 1944 ha avuto luogo qui l’attentato a Hitler, un’operazione fallita che vide il fuhrer solamente ferito. Il viaggio prosegue per Lidzbark Warmiński, con sosta lungo strada a Św. Lipka, per visitare la più bella basilica barocca nel nord della Polonia e, con un po’ di fortuna, assistere a un emozionante concerto d'organo. Il monastero barocco di Święta Lipka è infatti famoso, non solo per il suo leggendario tabernacolo in argento con la figura della Madonna, ma anche per il suo monumentale organo dotato di rara bellezza. Visita di Lidzbark Warmiński e dell’omonimo castello, uno straordinario edificio gotico in mattoni in cui vissero diverse celebrità, tra cui Niccolò Copernico negli anni dal 1503 al 1510. Fu qui che lavoro sulla sua opera “Commentariolus”. Giungiamo in serata a Olsztyn, per il pernottamento.Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 5
Olsztyn - Channel Ostrodzko/Elbaska - Malbork - Danzica (escursione in battello)
Elbląg, una navigazione originale e singolare. Questo corso d'acqua è uno dei più affascinanti del mondo, sia per quel che riguarda il paesaggio circostante sia per le tecniche di ingegneria utilizzate nella sua costruzione, un capolavoro di arte idraulica davvero unico. Il canale fu costruito tra il 1848 e il 1876 e collegava il Mar Baltico con il sud della Prussia. Il segmento principale è lungo 80 km, di cui 40 km di veri e propri canali scavati tra i sei laghi. Purtroppo appena l’opera fu portata a termine la comparsa della ferrovia rese superfluo l’ingegnoso sistema che, invece di
Elbląg, una navigazione originale e singolare. Questo corso d'acqua è uno dei più affascinanti del mondo, sia per quel che riguarda il paesaggio circostante sia per le tecniche di ingegneria utilizzate nella sua costruzione, un capolavoro di arte idraulica davvero unico. Il canale fu costruito tra il 1848 e il 1876 e collegava il Mar Baltico con il sud della Prussia. Il segmento principale è lungo 80 km, di cui 40 km di veri e propri canali scavati tra i sei laghi. Purtroppo appena l’opera fu portata a termine la comparsa della ferrovia rese superfluo l’ingegnoso sistema che, invece di diventare una grande via commerciale, ha trovato oggi una funzione a fini turistici. Il maggiore dislivello tra i laghi è di quasi 100 m e per rimediare a questa differenza sono state costruite cinque rampe inclinate in successione, che collegano i vari livelli navigabili. Giunti davanti a ogni rampa i battelli prendono posto su scali di alaggio che escono progressivamente dall’acqua, issati lungo rotaie da un sistema mosso dalla forza idraulica. Come un bilanciere, mentre una struttura sale l’altra scende e così i battelli giungono alla terraferma. La navigazione dura un paio d’ore. Nel primo pomeriggio si visita l’imponente fortezza medioevale de Cavalieri Teutonici di Malbork (Patrimonio UNESCO). E’ il più grande castello medievale d’Europa. Si prosegue per Danzica. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 6
Danzica
Visita di intera giornata della città con la guida. Danzica è una delle più importanti città polacche, chiamata “Perla del Baltico”. Passeggiata attraverso la Città Principale percorrendo le due arterie di Via Lunga e del Mercato Lungo, in cui si trova la Fontana di Nettuno accanto al Municipio; il Museo della Corte di Re Artù, un importante luogo di sosta per molti personaggi illustri dell’epoca, le antiche porte di Danzica e la Gru o Zuraw, uno dei simboli della città, costruita alla metà del XV secolo e nata come una delle porte della città, aveva anche lo scopo di caricare e
Visita di intera giornata della città con la guida. Danzica è una delle più importanti città polacche, chiamata “Perla del Baltico”. Passeggiata attraverso la Città Principale percorrendo le due arterie di Via Lunga e del Mercato Lungo, in cui si trova la Fontana di Nettuno accanto al Municipio; il Museo della Corte di Re Artù, un importante luogo di sosta per molti personaggi illustri dell’epoca, le antiche porte di Danzica e la Gru o Zuraw, uno dei simboli della città, costruita alla metà del XV secolo e nata come una delle porte della città, aveva anche lo scopo di caricare e scaricare navi fino a due tonnellate di peso. Si prosegue con la visita nella chiesa di Santa Maria di Danzica, la chiesa di mattoni più grande del mondo e in seguito partecipazione alla mostra d’elaborazione di ambra. Nel pomeriggio ci spingiamo verso nord, verso l’area di Westerplatte, nota come il primo bombardamento che diede inizio alla Seconda Guerra Mondiale. Oggi il luogo è un sito commemorativo della storia moderna. Ritorno in città a Danzica per il pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa.
Giorno 7
Danzica - Slowinski National Park (le dune più alte d'Europa) - Danzica
Escursione al Parco Nazionale Slowinski. Ritorno a Danzica nel pomeriggio per la visita del Museo di “Solidarność” nato proprio su quella che fu la zona dei Cantieri di Danzica o Cantieri Lenin. Qui nacque il Sindacato autonomo dei lavoratori nel 1980 promosso e capitanato dall’attivista Lech Walesa e sempre da qui scoppiò quella scintilla che avrebbe condotto successivamente al crollo del comunismo e alla fine dell'Unione Sovietica. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa. Il Parco Nazionale di Slowinski (Riserva
Escursione al Parco Nazionale Slowinski. Ritorno a Danzica nel pomeriggio per la visita del Museo di “Solidarność” nato proprio su quella che fu la zona dei Cantieri di Danzica o Cantieri Lenin. Qui nacque il Sindacato autonomo dei lavoratori nel 1980 promosso e capitanato dall’attivista Lech Walesa e sempre da qui scoppiò quella scintilla che avrebbe condotto successivamente al crollo del comunismo e alla fine dell'Unione Sovietica. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo libero e cena inclusa. Il Parco Nazionale di Slowinski (Riserva della Biosfera UNESCO) E’ uno splendido Parco Naturale situato sul litorale del Mar Baltico. Il Parco è famoso in particolare per le distese di dune mobili, che possono muoversi a una velocità di circa 9 metri per ogni anno, lasciando i ceppi d'alberi morti dietro di loro. La duna più alta supera i 40 metri. Sotto le dune è situato l’antico patrimonio forestale oramai fossilizzato e totalmente ricoperto. Nel passato questa area era un golfo di cui i resti sono i laghi glaciali che si trovano all’interno del parco: Łebsko e Gardno. E’ una riserva mondiale della biosfera e qui vivono molti gli uccelli rari tra i quali la cicogna nera.
Giorno 8
Danzica - Pelpin - Torun (la città storica)
In mattinata partenza verso sud per la visita della Cattedrale di Pelpin, antica chiesa e abbazia dei cistercensi. La struttura colpisce per le dimensioni e per la volta gotica. Oltre al monumentale altare maggiore in stile rinascimentale, il suo interno conta altri 21 altari, un organo e un bel pulpito barocchi, nonché magnifici stalli gotici. Il pezzo più famoso però delle raccolte si trova conservato nel Museo Diocesano: un originale della Bibbia stampata da Gutenberg nel 1453, uno dei soli 47 esemplari esistenti al mondo. Proseguiamo l’itinerario fino a Toruń. Arrivo e pomeriggio
In mattinata partenza verso sud per la visita della Cattedrale di Pelpin, antica chiesa e abbazia dei cistercensi. La struttura colpisce per le dimensioni e per la volta gotica. Oltre al monumentale altare maggiore in stile rinascimentale, il suo interno conta altri 21 altari, un organo e un bel pulpito barocchi, nonché magnifici stalli gotici. Il pezzo più famoso però delle raccolte si trova conservato nel Museo Diocesano: un originale della Bibbia stampata da Gutenberg nel 1453, uno dei soli 47 esemplari esistenti al mondo. Proseguiamo l’itinerario fino a Toruń. Arrivo e pomeriggio dedicato alla visita dell’affascinante città, Patrimonio UNESCO e luogo natio di Copernico. La città è famosa anche per i dolci chiamati ‘pierniki’ (una sorta di panpepato, composto di mandorle, noci, spezie e miele) preparati ancora secondo la ricetta del XVI secolo. Pernottamento in hotel. Pasti: prima colazione, pranzo e cena.
Giorno 9
Torun - Varsavia - partenza
Partenza con volo per l’Italia. Arrivo in serata.