Giorno 1
Partenza per l'uzbekistan
Partenza in serata dall’aeroporto di Milano Malpensa con volo di linea via scalo europeo per Tashkent, dove si arriva nella prima mattinata del giorno successivo. Cena e pernottamento a bordo.
Giorno 2
Il più antico corano del mondo
La capitale Taskhent e il primo contatto con l’architettura dell’Asia Centrale.Arrivo a Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, al mattino presto. Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel (early check-in incluso). Dopo la prima colazione giornata dedicata alla visita di Tashkent: il Museo-Biblioteca Moye Mubarek, dove è conservato il Corano di Osman, risalente al VII secolo e considerato il più antico del mondo; la spartana Moschea di Telyashayakh; la Madrasa di Barakhon, che ospita l’Ente Religioso Islamico dell’Uzbekistan; il Mausoleo di Kaffal
La capitale Taskhent e il primo contatto con l’architettura dell’Asia Centrale.Arrivo a Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, al mattino presto. Accoglienza da parte dell’organizzazione locale e trasferimento in hotel (early check-in incluso). Dopo la prima colazione giornata dedicata alla visita di Tashkent: il Museo-Biblioteca Moye Mubarek, dove è conservato il Corano di Osman, risalente al VII secolo e considerato il più antico del mondo; la spartana Moschea di Telyashayakh; la Madrasa di Barakhon, che ospita l’Ente Religioso Islamico dell’Uzbekistan; il Mausoleo di Kaffal Shashiy, il Bazar Chorsu, il mercato agricolo, sormontato da un’immensa cupola verde, un incantevole quadro di vita urbana; il museo di arti applicate; la Piazza dell’Indipendenza; la Piazza del Teatro Alisher Navoi; Amir Timur Maydoni, con la patriottica statua equestre di Tamerlano, alcune stazioni della metropolitana. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
Giorno 3
La città-museo
Trasferimento in aereo a Khiva e visita della meglio conservata città uzbeka.Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Urgench. Arrivo a Urgench, accoglienza e partenza immediata per Khiva. Nel XIX secolo il nome di Khiva evocava immagini di carovane di schiavi, crudeltà barbariche e terribili viaggi attraverso deserti e steppe infestati da tribù selvagge. Oggi il centro storico della città (Ichon-Qala), restaurato di recente con progetti finanziati dall’UNESCO, è uno dei complessi monumentali più importanti e integri di tutta l’Asia, un’impeccabile
Trasferimento in aereo a Khiva e visita della meglio conservata città uzbeka.Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per Urgench. Arrivo a Urgench, accoglienza e partenza immediata per Khiva. Nel XIX secolo il nome di Khiva evocava immagini di carovane di schiavi, crudeltà barbariche e terribili viaggi attraverso deserti e steppe infestati da tribù selvagge. Oggi il centro storico della città (Ichon-Qala), restaurato di recente con progetti finanziati dall’UNESCO, è uno dei complessi monumentali più importanti e integri di tutta l’Asia, un’impeccabile “città-museo”. Giornata dedicata alla visita della splendida città di Khiva: la Madrasa, il Bazar e il Caravanserraglio di Alloquli Khan, alcuni degli edifici più interessanti della città, fatti edificare dal “khan costruttore” tra il 1830 e il 1850; la Kunha Ark, la fortezza-residenza dei sovrani di Khiva, costruita tra il XII e il XVII secolo, con l’harem, la zecca, le scuderie, l’arsenale, le caserme, la moschea e la prigione; il tozzo Minareto Kalta Minor, rivestito di maioliche turchesi; il Mausoleo di Pahlavon Mahmud, il poeta, filosofo e leggendario lottatore che divenne il santo patrono della città; la Madrasa e il Minareto di Islom Hoja, i monumenti islamici più recenti di Khiva, costruiti nel 1910; la Madrasa di Mohammed Rakhim Khan, il khan che si arrese alla Russia nel 1873; la Moschea Juma, con le 218 colonne di legno che ne sostengono il tetto; il Palazzo Tosh-Hovli (“casa di Pietra”), dove si trovano le decorazioni più sontuose di Khiva. Passeggiata al tramonto lungo il tratto nord-occidentale delle mura. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
Giorno 4
Il deserto di Kyzylkum e il mitico fiume Oxus
Dopo la prima colazione partenza in treno locale in direzione sud-est (disponibilità permettendo, viaggeremo in business class), attraverso il deserto di Kyzylkum (sabbie rosse) e al limitare del deserto di Karakum (sabbie nere), che si estende oltre il vicino confine con il Turkmenistan. Insieme il Kyzylkum e il Karakum formano il quarto deserto del mondo per estensione. Box lunch da consumarsi in treno. Arrivo nel primo pomeriggio a Bukhara (il viaggio dura circa 5 ore e 50 minuti) e inizio delle visite del centro storico. Cena in hotel e pernottamento. N.B. Nel caso in cui il treno
Dopo la prima colazione partenza in treno locale in direzione sud-est (disponibilità permettendo, viaggeremo in business class), attraverso il deserto di Kyzylkum (sabbie rosse) e al limitare del deserto di Karakum (sabbie nere), che si estende oltre il vicino confine con il Turkmenistan. Insieme il Kyzylkum e il Karakum formano il quarto deserto del mondo per estensione. Box lunch da consumarsi in treno. Arrivo nel primo pomeriggio a Bukhara (il viaggio dura circa 5 ore e 50 minuti) e inizio delle visite del centro storico. Cena in hotel e pernottamento. N.B. Nel caso in cui il treno non fosse operativo o per altri impedimenti, il trasferimento verrà effettuato via terra (il tragitto si allunga di circa un’ora, ma ci fermeremo in un ristorante lungo la strada).
Giorno 5
la città più sacra dell'Asia Centrale
Dopo la prima colazione visita della città: la Cittadella di Ark, una cittadella fortificata all’interno della città, residenza degli emiri dall’XI secolo sino al 1920; la Moschea Bolo-Hauz, costruita nel 1718, luogo di culto ufficiale degli emiri; l’originale Mausoleo Chashma Ayub, costruito tra il XII e il XVI secolo sopra una sorgente fatta scaturire da Giobbe; il massiccio Mausoleo di Ismail Samani, considerato una delle meraviglie di tutti i tempi e caratterizzato da una elaborata muratura in mattoni di terracotta; il Complesso di Kalon con l’alto minareto del XII secolo, un
Dopo la prima colazione visita della città: la Cittadella di Ark, una cittadella fortificata all’interno della città, residenza degli emiri dall’XI secolo sino al 1920; la Moschea Bolo-Hauz, costruita nel 1718, luogo di culto ufficiale degli emiri; l’originale Mausoleo Chashma Ayub, costruito tra il XII e il XVI secolo sopra una sorgente fatta scaturire da Giobbe; il massiccio Mausoleo di Ismail Samani, considerato una delle meraviglie di tutti i tempi e caratterizzato da una elaborata muratura in mattoni di terracotta; il Complesso di Kalon con l’alto minareto del XII secolo, un tempo “punto di riferimento” per le carovane che arrivavano dal deserto circostante, la Moschea di Kalon e la Madrasa di Mir-i-Rab; la Madrasa di Ulughbek, decorata con maioliche azzurre e mai restaurata; la cinquecentesca Madrasa di Abdul Aziz Khan, un vero gioiello, le cui stanze un tempo erano destinate agli studenti della scuola coranica. Pranzo in ristorante locale e cena ospiti presso una famiglia, che ci darà una dimostrazione sia dell’ospitalità uzbeka sia della preparazione del plov o di qualche altro piatto tipico. Pernottamento in hotel.
Giorno 6
Il Char Minar: Quattro Minareti
Dopo la prima colazione ancora una mezza giornata da dedicare alla visita di Bukhara: il piccolo e nascosto mausoleo di Char Minar, in tajiko “Quattro Minareti”, l’ex corpo di guardia di una madrasa costruita nel 1087; il Sitorai Mohi Hosa, “giardino delle stelle e della luna”, il Palazzo Estivo dell’Emiro, costruito da architetti russi e locali per Alim Khan, l’ultimo emiro della città. Il palazzo ospita tre diversi musei: il Museo del Ricamo, il Museo di Arti applicate e il Museo del Costume. Nel primo pomeriggio trasferimento alla stazione ferroviaria per l’imbarco sul
Dopo la prima colazione ancora una mezza giornata da dedicare alla visita di Bukhara: il piccolo e nascosto mausoleo di Char Minar, in tajiko “Quattro Minareti”, l’ex corpo di guardia di una madrasa costruita nel 1087; il Sitorai Mohi Hosa, “giardino delle stelle e della luna”, il Palazzo Estivo dell’Emiro, costruito da architetti russi e locali per Alim Khan, l’ultimo emiro della città. Il palazzo ospita tre diversi musei: il Museo del Ricamo, il Museo di Arti applicate e il Museo del Costume. Nel primo pomeriggio trasferimento alla stazione ferroviaria per l’imbarco sul treno veloce per Samarcanda (circa 2 ore di viaggio). Arrivo a Samarcanda, accoglienza e trasferimento in hotel. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
Giorno 7
La città più gloriosa dell'Uzbekistan e la splendide architetture timuridi
Samarcanda (Marakanda per i greci), uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale, fondata nel V secolo a.C. Capitale della Sogdiana, fu conquistata nel 329 a.C. da Alessandro Magno, il quale disse: “Tutto quello che ho udito di Marakanda è vero, tranne il fatto che è più bella di quanto immaginassi”. Dopo la prima colazione visita della città: il Mausoleo di Guri Amir, complesso architettonico che si distingue per la caratteristica cupola scanalata e che ricomprende la tomba di Tamerlano, di due figli e due nipoti; il Registan, parola che in tagiko significa “luogo
Samarcanda (Marakanda per i greci), uno degli insediamenti più antichi dell’Asia Centrale, fondata nel V secolo a.C. Capitale della Sogdiana, fu conquistata nel 329 a.C. da Alessandro Magno, il quale disse: “Tutto quello che ho udito di Marakanda è vero, tranne il fatto che è più bella di quanto immaginassi”. Dopo la prima colazione visita della città: il Mausoleo di Guri Amir, complesso architettonico che si distingue per la caratteristica cupola scanalata e che ricomprende la tomba di Tamerlano, di due figli e due nipoti; il Registan, parola che in tagiko significa “luogo sabbioso”, il centro commerciale della Samarcanda medievale. questo complesso di maestose e imponenti madrase è il principale monumento della città e uno dei luoghi più straordinari di tutta la Via della Seta, una profusione di maioliche azzurre, mosaici e vasti spazi armoniosi; il Museo di Afrosiab con i reperti delle rovine dell’antica Samarcanda, abbandonata all’inizio del XIII secolo, dopo la conquista dei Mongoli; l’Osservatorio di Ulughbek, il sovrano-astronomo che tra il 1420 e il 1430 fece costruire un osservatorio con un astrolabio di 30 metri; la gigantesca Moschea di Bibi Khanim fatta costruire, secondo la leggenda, dalla bella moglie cinese di Tamerlano e l’adiacente Siyob Bazar; la monumentale Necropoli di Shah-i-Zinda, con la “tomba del re vivente”, un cugino del profeta Maometto che si dice abbia portato l’Islam in questa regione nel VII secolo. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
Giorno 8
Volo di rientro in Italia
Presto al mattino trasferimento all’aeroporto per il volo di linea via scalo internazionale per l’Italia con arrivo in serata.