Tunisia
Un nuovo itinerario che, partendo da Tunisi e dal grazioso villaggio di Sidi Bou Said sul Mediterraneo raggiunge l’oasi di Tozeur nel deserto del Sahara. Si visiteranno siti archeologici tra i meglio conservati dell’Africa Romana quali Oudhna e Thuburbo Majus, famose per l’enorme anfiteatro e per i templi ancora in elevato, e la graziosa Zaghouan con il tempio delle acque per proseguire con la stupenda Sbeitla e l’orientale Kairouan, una delle città sante dell’Islam, dalle bianche case con variopinte porte e finestre. Ci addentreremo poi nel deserto del Sahara per scoprire verdi oasi, laghi salati, alte dune su cui attendere il tramonto, abitazioni trogloditiche ancora in uso ed il caratteristico mercato del giovedì a Douz. Passando per il mercato delle spezie di Gabès e l’intatta medina di Sfax arriveremo a El Jem, con l’anfiteatro simile al Colosseo per dimensioni, e che ancora sovrasta le piccole case che lo circondano. Guida locale di lingua italiana e, per le partenze di Ottobre e Marzo, nostro esperto archeologo italiano a partire da 8 partecipanti.
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L’anfiteatro di El Jem, il Colosseo d’Africa
El Jem, l’antica Thysdrus, conobbe una grande fortuna nel II secolo d.C. per il fiorente commercio dell’olio di oliva. Costruita dai romani, come molti altri insediamenti in Tunisia, al posto di vecchi centri punici, fu dagli stessi romani attaccata e distrutta perché rifiutò di assoggettarsi all’Impertatore Massimino, deciso ad attingere alle sue ricchezze per imporre in altre regioni il suo controllo. Dai primi anni del III secolo, quando venne costruito l’anfiteatro, Thysdrus rivaleggiò con Hadrumetum (la moderna Susa) per il ruolo di seconda città romana del Nordafrica, dopo Cartagine. L’anfiteatro di El Jem, capace di ospitare 35.000 spettatori (il terzo più grande del mondo dopo il Colosseo e il Teatro di Capua), venne costruito dai romani sotto il controllo del proconsole Gordiano I, il quale venne acclamato Imperatore a Thysdrus, intorno al 238 e fu probabilmente usato per spettacoli di gladiatori e corse dei carri (come nel film Ben-Hur). Esiste anche la possibilità che la costruzione dell’edificio non sia mai stata completata. Fino al diciassettesimo secolo rimase più o meno intatto. A partire da quel momento le sue pietre vennero usate per la costruzione del villaggio limitrofo di El Jem e della Grande moschea di Qayrawan e, in un periodo di tensione durante il conflitto con gli Ottomani, i Turchi usarono i cannoni per stanare i ribelli nascosti al suo interno. Le rovine vennero dichiarate patrimonio dell’umanità nel 1979.
Prezzi
Spese accessorie da aggiungere:
– tasse aeree, spese pratica, circa € 200
– assicurazione di viaggio e annullamento (vedi programma dettagliato)