Sudan
Un viaggio che permette di visitare un paese poco conosciuto, ai primordi del turismo, ma di straordinario interesse e con la comodità delle nostre strutture: la Nubian Rest-House di Karima ed il Campo Tendato di Meroe con servizi privati. Strutture eleganti e molto confortevoli, gestite da nostri responsabili italiani. Un viaggio che attraversa le regioni del Nord del Sudan, la “Nubia”, con ottime vetture 4×4 in piccoli gruppi condotti da guide di lingua italiana o italiane con una lunga esperienza nel paese e un’ottima conoscenza dell’archeologia. Vestigia archeologiche uniche: le piramidi della Necropoli Reale di Meroe, i templi di Naga e Musawwarat, (tutti siti Unesco) le tombe sotterranee policrome di El Kurru, i templi alla base del Jebel Barkal la montagna sacra, (sito Unesco). Siti spettacolari e sorprendenti, che si gustano senza la presenza di folle di turisti. Ma anche gli splendidi villaggi nubiani nei pressi del suggestivo sito cristiano di Old Dongola e i semplici mercati frequentati dalle popolazioni sedentarie e dai nomadi. Un paese tormentato, nelle sue regioni periferiche da instabilità e tensioni sociali, ma tranquillissimo e sicuro nelle regioni lungo il Nilo, dove si sviluppa il nostro itinerario. Nostra guida di lingua italiana esperta.
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N.B. Su alcune date di partenza possono essere presenti nel gruppo passeggeri di altre nazionalità. La guida effettuerà comunque le spiegazioni anche in italiano.
Giuseppe Ferlini, il bolognese che scoprì il tesoro della Regina
Giuseppe Ferlini nacque a Bologna nel 1797. Si applicò giovanissimo allo studio della medicina, poi diciottenne, desideroso di viaggiare, fuggì di casa. Nel 1829, dopo varie vicissitudini, si imbarcò per l’Egitto e si arruolò nell’esercito egiziano. Negli anni successivi, trasferitosi a Khartoum, il Ferlini maturò l’idea di cercare un tesoro nascosto nel territorio dell’antica Meroe. Ottenuta dal Pascià Crusut Bey l’autorizzazione ad gli scavi, nel 1834 decise di tentare la sorte nella necropoli di Meroe. Alla disperata ricerca di un successo, non ebbe rispetto per l’antico cimitero e demolì alcune delle piramidi più piccole. In ultimo decise di dare l’attacco alla piramide più grande. Mentre il termometro segnava 48 gradi, il Ferlini si riposava all’ombra di una piramide. Ad un tratto un servo lo chiamò: si era scoperto un pertugio! Tolti dei macigni, si mostrò una cella. Questa conteneva una bara vuota, coperta da un drappo di cotone che con l’aria andò in polvere. Intorno, in perfetto ordine, c’erano talismani, idoli, collane, anelli, braccialetti, ecc. Erano oggetti d’oro e d’argento con cammei ed altre pietre preziose, il tutto finemente lavorato. La costanza del Ferlini era stata premiata, il tesoro della regina Amanishaketo era una realtà!
Prezzi
Spese accessorie da aggiungere:
– tasse aeree, spese pratica, visto, circa € 500
– assicurazione di viaggio e annullamento (vedi programma dettagliato)