Lazio
Tuscia era la denominazione attribuita all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco, invalsa a partire dalla Tarda Antichità all’Alto Medioevo. Oggigiorno Tuscia sta ad indicare il viterbese e in genere l’Alto Lazio. Questo originale itinerario si sviluppa in un territorio poco conosciuto dal punto di vista turistico ma caratterizzato da speroni di roccia tufacea, profondi valloni ombrosi, laghi cristallini, borghi medievali che sfidano la natura, ameni siti archeologici, una variegata cucina di frontiera e ottimi vini che invitano alla convivialità… L’origine dello straordinario paesaggio va ricercata negli ingenti accumuli di materiale vulcanico, prevalentemente lapilli e ceneri, depositati sul terreno da potenti eruzioni vulcaniche, consolidati fino ad assumere la consistenza rocciosa dei tufi e del peperino e in seguito erosi dagli agenti atmosferici e dai corsi d’acqua, creando quei suggestivi profondi solchi, le “forre”, che identificano gran parte del territorio viterbese. L’adattamento dell’uomo a questa morfologia, è la matrice degli sviluppi architettonici e soprattutto urbanistici di ogni insediamento nell’area e dei meravigliosi “Gioielli della Tuscia”. Dal borgo lacustre di Bolsena, ai piedi dei Monti Volsini, a Civita di Bagnoregio, il “paese che muore”, al centro della Valle dei Calanchi; dallo stupefacente “Parco dei Mostri” di Bomarzo al sofisticato giardino del Castello Ruspoli di Vignanello; da Villa Lante di Bagnaia, uno dei migliori esempi di residenza tardo rinascimentale in Italia, al maestoso Palazzo Farnese di Caprarola; dai resti dell’Anfiteatro Romano di Sutri alle tombe dipinte della Necropoli Etrusca di Monterozzi (Patrimonio UNESCO); da Viterbo, il capoluogo della Tuscia, definita da secoli la “Città dei Papi”, agli edifici sacri di Tuscania, risalenti al periodo romanico… un vero e proprio scrigno di tesori preziosi! Con nostro Tour Leader a partire da un minimo di 6 partecipanti.
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Il “Parco dei Mostri”
Chiamato da Vicino Orsini “Sacro Bosco” e dedicato alla moglie Giulia Farnese, questo esempio di “Manierismo italiano”, ideato dall’architetto Pirro Ligorio (colui che completò la Basilica di San Pietro dopo la morte di Michelangelo), venne ribattezzato “Parco dei Mostri” dalla fantasia popolare. All’ingresso del parco, sormontato dallo stemma degli Orsini, si viene accolti dai versi incisi su due Sfingi che presentano ed elogiano ciò che il visitatore si accinge a vedere. Le molte sculture in peperino sono armoniosamente integrate nel lussureggiante paesaggio con grandi prati e viali alberati. Il parco è articolato su terrazze degradanti alla sommità delle quali sorge il Tempietto a forma ottagonale sormontato da una cupola. Gli incredibili scenari con la Lotta tra i Giganti, Proteo e Glauco, la Ninfa dormiente e il gruppo scultoreo composto da una Balena sormontata da una Tartaruga che a sua volta sorregge una Donna alata, simbolo del passaggio di purificazione, richiamarono l’attenzione di molti intellettuali del tempo per i loro aspetti simbolici e alchemici. Natura, arte e fantasia si fondono in modo bizzarro e insolito rendendo il parco particolarmente suggestivo e stupefacente.
Prezzi
Spese accessorie da aggiungere:
– spese pratica € 90
– assicurazione di viaggio e annullamento (vedi programma dettagliato)