India Rajasthan in treno di lusso
Un incantevole itinerario a bordo di un treno di lusso, vero e proprio albergo su rotaie. Un modo originale per viaggiare in uno degli stati più affascinanti dell’India. Il treno, costruito originariamente per Maharaja e Vicerè, riportato agli antichi splendori con un concetto di lusso moderno, percorre il Rajasthan in una settimana, muovendosi di notte e arrivando ogni mattina in una destinazione diversa. Jaipur, il forte Amber, il Parco Nazionale di Ranthambore, la fortezza di Chittorgarh, Udaipur e il lago Pichola, Jaisalmer e le dune del deserto del Thar, Jodhpur e la fortezza di Meheranghar, il Parco Nazionale Keoladeo, Agra e il magico Taj Mahal… i luoghi più significativi della terra dei fieri rajput, raggiunti comodamente a bordo di confortevoli vetture arredate con pregiati ed esclusivi mobili, oggetti d’artigianato, dipinti e arredi. Dai finestrini delle spaziose cabine, dal vagone ristorante, dalla biblioteca, dai vari salotti… si ammirano gli incantevoli paesaggi… mentre si vivono magiche emozioni. I Maharaja del Rajashtan non erano solo valorosi guerrieri ma anche intenditori di arte e cultura che offrirono il patrocinio per costruire possenti forti e spettacolari palazzi. Non c’è da stupirsi che il regno di Rajputana sia oggi uno degli stati più vivaci e colorati dell’India, dove i regali e sgargianti costumi delle donne e i rossi turbanti degli uomini contrastano con la semplicità del deserto… In conclusione un viaggio degno di un Maharaja!
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Partenze possibili tutti i mercoledì dal 1 Settembre 2020 al 30 Aprile 2021
Maharaja
Il termine, che significa “Grande Re” deriva dal sanscrito maharaja, composto da mahat, «grande», e rajan, «re», ed è l’antico titolo utilizzato per i sovrani indiani. L’equivalente femminile è Maharani ed era un titolo destinato sia alla moglie di un maharaja sia ad una donna al vertice dello Stato, laddove vi era questa possibilità. La vedova di un maharaja è conosciuta come Rajamata. Si pensa che i primi a fregiarsi del titolo siano stati tra l’VIII e il IX secolo i sovrani buddhisti della dinastia Sailendra di Giava, dove si era diffusa la cultura indiana già da qualche secolo. In seguito i maharaja Sailendra furono espulsi da Giava e continuarono a regnare a Srivijaya, regno basato sulla penisola Malese e a Sumatra. In India, il termine in origine fu attribuito soltanto ai re che controllavano grandi regioni, ma dal Medioevo venne usato anche dai sovrani di piccoli territori, che si proclamavano discendenti degli antichi maharaja. In un secondo tempo si diffuse l’usanza dei grandi signori feudali di fregiarsi di tale titolo per dimostrare la propria autonomia dalla famiglia regnante. Il termine veniva ancora adottato dai nobili indiani anche sotto la dominazione britannica, seppur con un valore puramente sociale vista la perdita del potere politico.
Prezzi
Spese accessorie da aggiungere:
– spese pratica, visto, circa € 170
– assicurazione di viaggio e annullamento (vedi programma dettagliato