India – Karnataka
Lo stato del Karnataka, situato nell’India sud-occidentale, si estende dall’altopiano del Deccan alla costa del Mar Arabico. Sebbene sconosciuto al turismo di massa, la sua antica storia e le sue bellezze artistiche consentono di organizzare uno degli itinerari culturali più interessanti di tutto il sub-continente indiano. Dalla moderna capitale Bengaluru alla città reale di Mysore, con il fiabesco Palazzo del Maharaja in stile indo-saraceno e il colorato mercato dei fiori; dai raffinati templi a forma di stella di Somnathpur, Belur e Halebid, risalenti alla dinastia Hoysala (XI-XIV secolo), all’imponente statua monolitica di Sri Gomateshwara a Sravanabelagola, uno dei più antichi e importanti centri di pellegrinaggio jainisti; dalle magnifiche rovine di Hampi (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), l’antica capitale del regno di Vijayanagar (XIV-XVI secolo), che sorgono in uno straordinario paesaggio caratterizzato da enormi blocchi di granito, rigogliose risaie e piantagioni di banane, al cosiddetto “triangolo d’oro” con i templi di Badami, Pattadakal (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e Aihole, risalenti all’impero Chalukya (IV-VIII secolo). Infine la costa dell’Oceano Indiano con il villaggio sacro di Gokarna e un meritato giorno di relax al mare sulle spiagge della mitica Goa (Patrimonio dell’Umanità UNESCO).
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Il palazzo di Mysore
E’ la residenza ufficiale della dinastia dei Wadiyar che governò il Regno di Mysore dal 1399 al 1947. L’attuale struttura è stata costruita tra il 1897 e il 1912, dopo che il vecchio palazzo di legno fu in gran parte distrutto da un incendio mentre si svolgeva la cerimonia nuziale della principessa. Il Maharaja Wodeyar IV e sua madre, incaricarono subito l’architetto britannico Lord Henry Irwin di costruire un nuovo palazzo. Il costo fu esorbitante si parla di oltre 40 milioni di Rupie (circa 30 milioni di Euro al giorno d’oggi). Convertito oggi in museo, il Palazzo di Mysore continua a stupire con la sua assoluta opulenza architettonica, con le sue torri, le arcate coronate da cupole rosa e le corte interne adornata da cupole dorate. Il museo ospita una collezione d’arte, di gioielli e costumi regali, che meritano una visita, ma sono gli interni a lasciare a bocca aperta: la sala delle udienze private, una scultura d’elefante decorata con 84 Kg d’oro o la sala dei matrimoni. Ambienti immensi e arricchiti da ogni possibile e sontuosa finitura. Lo stile architettonico è comunemente descritto come indo-saraceno, con miscele di stili Hindù, Mughal, Rajput e musulmano. Il bellissimo e ben curato giardino ospita un riparo per alcuni elefanti, molto cari alla città di Mysore, soprattutto in occasione del Dussehra Festival. Il complesso del palazzo comprende dodici templi indù. Il più antico di questi fu costruito nel XIV secolo, mentre il più recente fu costruito nel 1953. L’ex famiglia reale continua a vivere in una parte del palazzo. Sua Altezza Srikantadatta Wadiyar è l’attuale rampollo della dinastia Wadiyar.
Prezzi
Spese accessorie da aggiungere:
– spese pratica, visto, circa € 170
– assicurazione di viaggio e annullamento (vedi programma dettagliato)