Georgia
Con le sue antiche e magnifiche chiese, le torri di osservazione e i castelli disseminati in un fantastico scenario montano, la Georgia è uno dei paesi più belli del Caucaso. Nota nell’antichità con il nome di Colchide, la famosa destinazione di Giasone e degli Argonauti in cerca del Vello d’Oro, la Georgia è sempre stata la terra attraverso la quale le influenze del mondo occidentale, dai greci a Santa Nino fino ai turchi ottomani, sono penetrate nella regione caucasica. La capitale Tbilisi, la più bella città del Caucaso, dove ancora si respira l’atmosfera di antico crocevia eurasiatico; la chiesa di Jvari a Mtskheta (Patrimonio UNESCO), il luogo più sacro nonché il cuore spirituale della Georgia; la trecentesca chiesa di Tsminda Sameba, la cui sagoma inconfondibile si staglia sulla cima innevata del Monte Kazbek; le incredibili città rupestri di Uplistsikhe e Vardzia; la regione montana dello Svaneti (Patrimonio UNESCO), nel cuore del Grande Caucaso, famosa per i remoti villaggi medioevali costituiti da case-torri, raggiungibili solo nel periodo estivo in 4×4. La Georgia ha raggiunto l’indipendenza soltanto pochi anni fa e ora, con il placarsi delle tensioni civili, si sta aprendo con orgoglio al mondo.
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Regione dello Svaneti
La regione dello Svaneti è una terra antica racchiusa nel Caucaso Maggiore, così isolata da non essere mai stata sottomessa da nessun dominatore e da essere riuscita a mantenere in gran parte il suo stile di vita tradizionale anche durante l’epoca sovietica. Gli svan, gli abitanti locali, parlano una lingua priva di forma scritta che si è separata dal georgiano circa quattromila anni fa e che risulta in gran parte incomprensibile al resto della popolazione. L’identità della Georgia affonda le sue radici nell’imponente catena del Caucaso che vanta la più alta cima d’Europa, il Monte Elbrus (5.642 m), la cui vetta si trova in territorio russo. Il percorso attraversa paesaggi che si fanno sempre più spettacolari a mano a mano che si risalgono le valli: cime innevate che svettano oltre i 4.000 m su pascoli alpini ammantati di fiori. Il simbolo dello Svaneti sono i pittoreschi villaggi con le tipiche torri difensive in pietra, progettate per proteggerne gli abitanti in caso di invasioni e guerre; oggi sono ancora in piedi circa 175 torri, costruite per la maggior parte tra il IX e il XIII secolo. Lo Svaneti possiede inoltre un ricco patrimonio d’arte sacra: molte chiese, anche quelle nei villaggi più piccoli, vantano affreschi vecchi di un millennio.
Prezzi
Spese accessorie da aggiungere:
– tasse aeree, spese pratica, circa € 300
– assicurazione di viaggio e annullamento (vedi programma dettagliato)