Francia – Occitania
Un itinerario che ci porterà alla scoperta di una delle regioni culturalmente più ricche e allo stesso tempo meno conosciute di Francia. Un anello che ha il suo inizio e la sua conclusione a Tolosa, la città rosa con i suoi vicoli ricchi di simboli di un passato che ha segnato questa regione fin dai tempi antichi e che ha avuto il suo culmine agli albori del regno di Francia, quando queste terre si opposero fieramente ai re del nord e alla chiesa romana. Carcassonne e la sua stupefacente cittadella medievale, Patrimonio UNESCO, oggi ammirabile grazie a uno dei più interessanti e coraggiosi lavori di restauro mai portati avanti. Visiteremo poi alcuni degli ultimi bastioni di difesa dei Catari, conosciuti anche come Catari Albigesi in quanto identificati con la città di Albi (patrimonio UNESCO), sede oggi di uno splendido palazzo vescovile e della cattedrale in mattoni più grande del mondo. Ma ciò che sorprende maggiormente il viaggiatore è la rigogliosa natura di queste terre: aspra e selvaggia come poche altre zone del continente, essa si trova in perenne contrasto con alcuni dei borghi più belli di Francia che esploreremo lungo il nostro viaggio. Quest’ultimi gioielli medievali sono straordinariamente ben conservati e mantengono gran parte del lor patrimonio artistico e culturale mentre punteggiano le valli e le gole fluviali, stupendo per la loro posizione ingegnosa e testarda, arroccati su impressionanti falesie rocciose o a guardia di gole fluviali nascoste, a testimonianza della fiera ostinazione della popolazione locale. A completare questo stupefacente quadro naturale troveremo anche meravigliose grotte naturali e memorie rupestri preistoriche.
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I Catari
Il termine deriva dal latino medievale cathărus (calco dal greco καθαρός, «puro»). I nomi «càtari» o «albigesi» (dal nome della cittadina francese di Albi) furono successivamente utilizzati per indicare le persone coinvolte nel sostegno culturale o religioso del movimento religioso sorto intorno al XII secolo in Occitania. La loro dottrina dualista si fondava essenzialmente sul rapporto oppositivo tra materia e spirito: i catari rifiutavano del tutto i beni materiali e tutte le espressioni della carne. Professavano un dualismo in base al quale il Re d’amore (Dio) e il re del male (Rex mundi) rivaleggiavano a pari dignità per il dominio delle anime umane; secondo i catari, Gesù avrebbe avuto solo in apparenza un corpo mortale. Essi svilupparono così alcune opposizioni nette, tra Spirito e Materia, tra Luce e Tenebra, tra Bene e Male. Pur convinti della divinità di Cristo, gli albigesi sostenevano che egli fosse apparso sulla Terra come un angelo di sembianze umane e accusavano la Chiesa cattolica di essere al servizio di Satana, perché corrotta e attaccata ai beni materiali. A questo si aggiunse la vicinanza venutasi a creare tra i catari e i signori locali del sud del Francia, i cui territori erano ambiti dalla corona Francese del nord, a sua volta appoggiata da Roma. Data l’inefficacia di interventi di tipo non violento, papa Innocenzo III, nell’ottica di mantenere salda l’egemonia della Chiesa di Roma su tutta l’Europa, bandì contro di essi nel 1208 una vera e propria crociata, la prima indetta da cristiani contro cristiani.
Prezzi
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