Cina Sichuan
Un avvincente itinerario in una regione poco conosciuta della Cina, non frequentata dal turismo di massa. Il viaggio ha inizio a Chengdu, la capitale della provincia del Sichuan. Quindi procede verso ovest lungo la Sichuan-Tibet Highway, l’antica “via del tè” che raggiungeva la sacra città di Lhasa. Si attraversano le sterminate praterie ondulate dell’altopiano tibetano orientale, punteggiate dalle tende dei pastori nomadi che si spostano con le mandrie di yak, pecore e capre, alla ricerca dei pascoli estivi. Per secoli i mercanti tibetani barattarono erbe, lana e cavalli con prodotti cinesi, soprattutto mattonelle di tè, all’ombra delle imponenti vette innevate appartenenti ai regni locali del Kham e dell’Amdo. Si raggiungono siti remoti come: il Monastero di Tagang, dove sostò la principessa Wengcheng, promessa sposa cinese del re tibetano Songtsen Gampo; la cittadina di Degè, la cui famosissima lamaseria-stamperia conserva il 70% del patrimonio letterario tibetano; il monastero di Katok, con il suo importante festival buddhista frequentato dai nomadi khampa; Litang, uno degli insediamenti più elevati del mondo, dove la festa con le corse di cavalli rappresenta una tradizione radicata da secoli… Sulla via del ritorno si visitano il Grande Buddha di Leshan, la statua di Buddha più alta del mondo, e l’Emei Shan, una delle quattro montagne cinesi sacre al buddhismo, entrambi siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO… e infine a Chengdu il Centro di Ricerca per la Riproduzione del Panda Gigante, l’animale simbolo della Cina.
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La lamaseria-stamperia di Degè
Questo affascinante monastero del 1792 ospita una delle principali attrattive del Sichuan occidentale: una stamperia ancora attiva che utilizza tecniche di stampa tradizionali con matrici di legno e custodisce il 70% dell’intera produzione letteraria del Tibet. Le matrici sono intagliate con testi tratti dalle scritture sacre di tutte le scuole buddhiste tibetane, inclusa quella dei bon, la religione precedente all’arrivo del buddhismo in Tibet. Gli antichi scritti trattano di astronomia, geografia, musica, medicina e testi classici buddhisti, tra cui due dei più importanti sutra tibetani e l’unica copia rimasta al mondo della storia del buddhismo indiano, composta da 555 matrici lignee incise in hindi, sanscrito e tibetano. All’interno della lamaseria decine di artigiani realizzano a mano più di 2.500 stampe al giorno, adoperando alla velocità della luce inchiostro, fogli e matrici. In una sala laterale un gruppo di stampatori più anziani esegue raffigurazioni di divinità tibetane più grandi e complesse, su carta o stoffa colorata
Prezzi
Spese accessorie da aggiungere:
– tasse aeree, spese pratica, visto, circa € 630
– assicurazione di viaggio e annullamento (vedi programma dettagliato)