Sri Lanka – Il Festival Esala Perahera
Un viaggio estivo in occasione della singolare Esala Perahera di Kandy, una delle più affascinanti feste di tutta l’Asia. La Perahera (processione) rende omaggio alla reliquia del Sacro Dente di Buddha. Lunghe parate di elefanti riccamente bardati, accompagnati da migliaia di danzatori e percussionisti che suonano i tamburi, fanno schioccare le fruste e sventolano bandiere colorate… Uno spettacolo straordinario che ricorre ormai da molti secoli. L’itinerario inizia dal Sud, con la pittoresca città coloniale di Galle (UNESCO) e il Parco Nazionale Yala, famoso per l’alta concentrazione di leopardi; prosegue verso Nord con Nuwara Eliya, la stazione montana di epoca coloniale circondata dalle piantagioni di tè; l’antica capitale Kandy (UNESCO) con il Giardino Botanico di Peradeniya e i templi hindu-buddhisti del XIV secolo; il “Triangolo Culturale”, nel cuore delle calde pianure centrali, con i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO: il tempio di Dambulla, le statue del Buddha sparse per Anuradhapura, la fortezza di Sigiriya e gli imponenti stupa di Polonnaruwa; infine un breve soggiorno mare a Passikudah, sulla costa orientale dell’isola, al riparo dal monsone estivo, su spiagge di sabbia color avorio lambite dalle acque turchesi dell’Oceano Indiano.
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SRI LANKA – Le colline del tè
Il tè fu introdotto in Sri Lanka quale sostituto del caffè quando le colture di questa pianta furono quasi completamente distrutte da una malattia nel XIX secolo. Il primo tè dello Sri Lanka fu coltivato nel 1867 nella piantagione di Loolecondera Estate, a sud-est di Kandy. Nel 2008 lo Sri Lanka ha superato il Kenya piazzandosi al secondo posto come maggior produttore di tè al mondo, con una produzione annua di 330 milioni di chili. Il tè dello Sri Lanka, noto come tè di Ceylon, occupa una posizione di spicco a livello internazionale e il suo prezzo d’asta supera di oltre il 50% quello del tè indiano, suo principale rivale nonché leader di mercato. Gli arbusti del tè vengono tagliati quando raggiungono 1 m di altezza e squadre di raccoglitrici tamil passano attraverso i filari raccogliendo foglie e germogli. Le foglie e i germogli vengono prima fatti seccare e poi frantumati per dare inizio al processo di fermentazione. L’arte della produzione del tè sta tutta nel sapere quando interrompere la fermentazione. Esistono molti tipi e varietà di tè. I tè di bassa quota (sotto i 600 m) hanno molto “corpo” ma poco “aroma”, quelli d’alta quota (sopra i 1,200 m) crescono più lentamente e sono rinomati per l’aroma delicato. I tè che si trovano in commercio sono di solito una miscela di vari tipi.
Prezzi
Spese accessorie da aggiungere:
– spese pratica € 90
– assicurazione di viaggio e annullamento (vedi programma dettagliato)